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Passioni malate e vizi inguaribili ne IL GIUOCATORE di Carlo Goldoni 
a cura di Roberto Canavesi
Roberto Valerio adatta e dirige una delle "sedici commedie nuove" scritte alla fine del Carnevale del 1750
Torino, al Teatro Gobetti, da martedì 16 a domenica 21 aprile 2024
Da mane a sera, si sarebbe detto una volta, dall’alba al tramonto seguendo le peripezie di un giovane borghese, Florindo, completamente asservito al gioco senza altri orizzonti e obiettivi concreti: Il giuocatore di Carlo Goldoni, in scena al Teatro Gobetti per la stagione dello Stabile nell’adattamento e regia di Roberto Valerio, è commedia dall’umorismo crudele con il giovane protagonista accerchiato dall’umanità di fidanzate ed amici, servitori e protettori, tutti pronti ad approfittare delle debolezze di una mente fiaccata dai meccanismi mentali del giocatore patologico, il cui mondo è messo alla berlina ed impietosamente rappresentato.

Tra le "sedici commedie nuove" scritte in un solo anno, al termine del Carnevale del 1750, assecondando la dichiarata missione di riformare l’ormai decaduto genere della Commedia, Il giuocatore è opera poco rappresentata nel porsi manifesto di quella Venezia di metà Settecento con il vizio del gioco presenza diffusa tra le calli delle Serenissima: la parabola di Florindo, divorato da una passione che lo porta a perdere tutto, soldi, amicizie e l’amore della promessa sposa Rosaura, diventa metafora di un’intera esistenza segnata da quel male di vivere in apparenza calmato dalla maniacale frequentazione del tavolo verde. Ed ancora, la discutibile scelta dell’uomo che non esita a promettere di sposare la vecchia e ricca Gandolfa pur di ottenere i soldi necessari alla soddisfazione dei suoi bisogni per continuare a sognare, come tutti i giocatori di ieri e di oggi, quella "vincita favolosa" che gli consentirebbe (forse) di abbandonare per sempre determinate frequentazioni.

"In bilico tra commedia e dramma di una modernità sconcertante - scrive il regista Roberto Valerio - questa commedia nera racchiude in sé la possibilità di raccontare con leggerezza i vizi e le ipocrisie dell’uomo. La musica dal vivo, il ballo e le canzoni arricchiscono di significato le varie situazioni della commedia regalando allo spettatore uno spettacolo complesso e variegato in cui l’arte antica di Goldoni incontra il contemporaneo".
Spaziando tra le movimentate scene de Il giuocatore la finzione del racconto si mescola all’esperienza diretta dell’autore, se è vero che Goldoni stesso confessa nella prefazione dell’edizione a stampa di aver vissuto sulla propria pelle "le pessime conseguenze di questo affannoso piacere", frequentando con una certa assiduità i Ridotti, locali annessi ai teatri specifici per i vari tipi di gioco, diffusissimi nella sua amata odiata Venezia.

Produzione ATP Teatri di Pistoia – Centro di Produzione Teatrale, adattamento e regia di Roberto Valerio, Il giuocatore di Carlo Goldoni vedrà in scena Alessandro Averone, Mimosa Campironi, Alvia Reale, Nicola Rignanese, Massimo Grigò, Davide Lorino, Roberta Rosignoli e Mario Valiani. Repliche al Teatro Gobetti martedì 16, giovedì 18 e sabato 20 aprile alle 19.30, mercoledì 17 e venerdì 19 aprile alle 20.45, domenica 21 aprile alle 16, con biglietti ad Euro 28 ed Euro 25. Info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.
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