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Cibo e convivialità per la decima edizione di PLAY WITH FOOD
a cura di Roberto Canavesi
Spettacoli dal vivo, performance on line, cene teatrali, colazioni cinematografiche ed eventi segreti
Torino, da lunedì 28 settembre a domenica 4 ottobre 2020
Primo e unico festival teatrale interamente dedicato al cibo Play with food–La scena del cibo festeggia i suoi dieci anni con una settimana tutta da vivere e gustare, non solo teatralmente parlando: sotto la direzione artistica di Davide Barbato l’edizione di questo tormentato 2020 avrà come curioso sottotitolo la dicitura Il cuore nello stomaco per un cartellone all'insegna della convivialità ricco di proposte aperte ad un pubblico di grandi e piccini.

Lunedì 28 settembre alle 19, con repliche fino a domenica 4 ottobre, si parte con una novità assoluta come la prima delle repliche de Questo non è un tavolo di Chiara Vallini, performance interattiva per soli 20 spettatori, fruibile esclusivamente on line, nata dalle sperimentazioni dell’artista durante il lockdown, con gli spettatori invitati a un aperitivo virtuale che si ritroveranno inaspettatamente coinvolti in un evento misterioso, partecipando alla creazione di un racconto nel quale si intrecciano presente e passato, finzione e realtà: dal web alla realtà, martedì 29 settembre alle 20 al Teatro Astra andrà in scena Racconti di zafferano di Maria Pilar Peréz Aspa e del milanese ATIR/Teatro Ringhiera, spettacolo realizzato in un’atmosfera intima e suggestiva con l’attrice intenta a cucinare una paella di carne, secondo la ricetta dell’epoca cervantina, che sarà poi servita agli spettatori: tra i fornelli e i profumi della cucina, prenderanno vita pagine memorabili di Cervantes e di Proust, di Montanari, Scalpellini e Montalbán, per un’immersione nella letteratura che parla di cibo, fame e ritualità.

Inaspettate e macabre declinazioni del cibo saranno invece al centro, mercoledì 30 settembre alle 20 sempre al Teatro Astra, della curiosa intrusione che gli spettatori faranno nella casa di Anna Cappelli, protagonista dell’omonima piéce realizzata da Carlo Massari in un racconto dai contorni comici e grotteschi: cambio di location per giovedì 1 ottobre quando, ne gli spazi del Qubì, il romano Claudio Morici presenterà Il grande carrello, indagine comica e serissima che scompone e mette a nudo la realtà nascosta dietro la distribuzione organizzata.

Si arriva così di gran volata all'atteso ed intenso fine settimana che si apre, venerdì 2 e sabato 3 ottobre alle 21 all'Unione Culturale Franco Antonicelli, con il ritorno del Teatro delle Ariette e del loro storico Teatro da mangiare? che la compagnia bolognese riporta a Torino in occasione dei 20 anni dal debutto: detto che si mangerà davvero e bene, degustando le prelibatezze che i contadini-attori del Teatro delle Ariette fanno dal 1989, da quando è cominciata la loro vita in campagna, gli spettatori seduti attorno ad un tavolo saranno testimoni privilegiati un’appassionante esperienza di teatro fatto fuori dai teatri. Ed ancora, anche in questa edizione segnata dal distanziamento sociale, non mancherà un appuntamento della serie delle Underground dinner, svolto in piena sicurezza: evento performativo e conviviale, che si terrà sabato 3 ottobre alle 19 e alle 21.30 in un luogo segreto il cui indirizzo sarà svelato ai soli partecipanti: Patrizia Menichelli della compagnia catalana Teatro de los Sentidos e la food stylist Claudia Guarducci condurranno i partecipanti nella prima nazionale di The Poetic Dinner: Amalia, ricette senza ingredienti, viaggio intimo attraverso i cinque sensi, scoprendo memorie e ricordi, oggetti, profumi e piccoli sapori alla scoperta della vera storia di Amalia Moretti Foggia, giornalista e scrittrice nata nel 1872 e nota con lo pseudonimo di Petronilla.
La decima edizione del Festival si chiuderà, domenica 4 ottobre alle 17.30 al Teatro Colosseo, con un evento di assoluto rilievo come l’incontro con Gabriele Vacis e la sua Meditazione sul cibo: accompagnato dalle scenofonie di Roberto Tarasco, il regista torinese partirà da Il pranzo di Babette di Karen Blixen per un percorso attraverso miti e ricette, economie e speculazioni, giudizi e pregiudizi su ciò che ci nutre.

Come da tradizione corollario al cartellone ufficiale anche quest’anno non potrà mancare la programmazione di eventi collaterali come aperitivi, degustazioni e letture per il cui calendario si rimanda al sito www.playwithfood.it. dove sono disponibili anche il programma completo e tutte le informazioni su orari e modalità acquisto biglietti.
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