Al quarto incontro con Luigi Pirandello, nuova entusiasmante tappa di un’infinita carriera teatrale, Gabriele Lavia firma adattamento, regia ed interpretazione di un progetto tutto dedicato allo scrittore di Girgenti: L'uomo dal fiore in bocca...e non solo, in scena due settimane al Teatro Carignano per la stagione dello Stabile, unisce il celebre atto unico ad una serie di novelle tutte dedicate a temi cardini del pensiero pirandelliano, la donna e la morte.
“Piove a dirotto, ma è estate (tempo assurdo!) per soddisfare il sentimento del contrario - scrive Gabriele Lavia - così amato dalla poetica del nostro Autore. C’è un uomo nella stazione e arriva anche un ometto pacifico, pieno di pacchi colorati, che perde sempre il treno e che lo perderà sempre”: all'interno della sala d'attesa di un'anonima stazione di un altrettanto generica città del Sud Italia, l'Uomo con in bocca una piccola lesione, una sorta di fiore come tangibile simbolo della morte che incombe, inizia con l'interlocutore una strana conversazione dal ritmo sempre più incalzante. Parlare a tutto campo che tocca spazia ad innumerevoli argomenti salvo poi improvvisamente interrompersi quando scorge un'ombra femminile che da fuori la vetrata fissa con insistenza i due uomini:e poi ci sono tante donne...donne...donne - conclude Lavia - che non si vedono, ma che sono l’assillo o l’incubo del nostro piccolo uomo pacifico. Chi è quella donna che passa? La moglie? La morte?”. Tra l'onirico e il filosofico prende forma l'idea di una morte assolutamente eterea, elemento invisibile ed impalpabile che aggredisce in maniera improvvisa ed inaspettata, generando nella propria vittima una pulsione verso quell'affannosa ricerca in un certo senso responsabile della superiorità della vita sulla morte.
 
Produzione Fondazione Teatro della Toscana/Teatro Stabile di Genova, L'uomo dal fiore in bocca...e non solo avrà la regia di Gabriele Lavia, anche in scena con Lorenzo Terenzi e Barbara Alesse: per due settimane repliche martedì, giovedì e sabato alle 19.30, mercoledì e venerdì alle 20.45, domenica alle 15.30. Biglietti ad Euro 36 ed Euro 30 con info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.