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Amore ed identità attraversano il cielo di Wajdi Mouawad
a cura di Roberto Canavesi
Dopo l’anteprima al Festival delle Colline Torinesi prima nazionale per lo spettacolo diretto da Marco Lorenzi
Torino, al Teatro Astra, da venerdì 17 a domenica 19 novembre 2023 e da mercoledì 22 a domenica 26 novembre 2023
Dopo l’anteprima di successo di inizio ottobre all’interno del Festival delle Colline Torinesi, ritorna al Teatro Astra per un volo lungo otto giorni il Come gli uccelli del francolibanese Wajdi Mouawad che Marco Lorenzi e Lorenzo Dello Iacovo adattano per la prima volta per la scena italiana.

Intricata saga familiare in un racconto diacronico che attraversa tre generazioni e tre continenti, in un labirinto di luoghi e storie, eredità dimenticate e lotte fratricide, la narrazione di Mouawad intreccia il destino di due giovani innamorati, l’israeliano Eitan e la araba Wahida, la cui passione d’altri tempi si trova presto a fare i conti con l’impietoso corso della storia: un attentato terroristico sull’Allenby Bridge, il famoso ponte che collega e allo stesso tempo divide Israele e Giordania, precipita nel coma Eitan, dimensione sospesa dal forte ed evidente simbolismo che porta i piani temporali della narrazione ad intrecciarsi e sovrapporsi. In rapida successione al capezzale del ragazzo sfilano i genitori e i nonni, tutti depositari di segreti e fantasmi, di un passato da cui non riescono né vogliono liberarsi, questa volta costretti a guardare negli occhi la verità più nascosta, ad affrontare il dolore dell’identità ed il demone dell’odio.

"Tous des oiseaux - scrive il regista Marco Lorenzi - è grande teatro, il grande teatro che intreccia la grande Storia con le piccole e intime storie che appartengono anche alla nostra vita e ai nostri desideri, che dilata il tempo mentre ci perdiamo in un rito potente e emozionate che parla non solo di noi, ma dei grandi movimenti della Storia": parabola teatrale dalla tragica e disarmante attualità, il racconto diventa in scena materia viva dove le assurdità della Storia possono essere rappresentate, fosse anche solo nel tentativo, forse utopistico, di non vederle mai più accadere. Far rivivere sul palco determinate azioni e far risuonare precise parole, pur nella loro assurda drammaticità, vuol innanzitutto dire per cercare di comprenderle in ogni loro sfumatura, ancor di più attraverso le antinomie presenti negli esseri umani, le loro paure e speranze.

Ad un cast caratterizzato da quell’eterogeneità linguistica e culturale che riproduce l’idea di "incontro" verso l’Altro, che accomuna il Mouawad autore ed il Lorenzi regista, sarà richiesto di recitare in lingue diverse, dall’italiano all’ebraico, dal tedesco all’arabo, per una grande sfida legata al potenziale emotivo di una vicenda pronta a sbattere in faccia allo spettatore domande tanto scomode quanto attuali, la cui complessità si spera alla fine possa lasciar spazio ad un amore inteso come unico strumento di salvezza in grado di abbattere barriere fisiche e culturali.

Progetto Il Mulino di Amleto per una produzione A.M.A. Factory, Fondazione TPE - Teatro Piemonte Europa, Elsinor Centro di Produzione Teatrale e Teatro Nazionale di Genova, in collaborazione con Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale e Festival delle Colline Torinesi, Come gli uccelli di Wajdi Mouawad è diretto da Marco Lorenzi ed interpretato da Aleksandar Cvjetković, Elio D’Alessandro, Said Esserairi, Lucrezia Forni, Irene Ivaldi, Barbara Mazzi, Raffaele Musella, Federico Palumeri e Rebecca Rossetti. Repliche venerdì 17 e venerdì 24 novembre alle 21, sabato 18, mercoledì 22 e sabato 25 novembre alle 19, domenica 19 e domenica 26 novembre alle 17 e giovedì 23 novembre alle 20 con biglietti a Euro 25 ed Euro 17. Info al 011.56.34.352 o su www.fondazionetpe.it.
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