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Tra stragi, golpe e servizi segreti viaggiamo nella PATRIA. IL PAESE DI CAINO E ABELE
a cura di Roberto Canavesi
La storia d’Italia dal dopoguerra ai giorni nostri vista con gli occhi di due fratelli
Torino, Spazio Kairòs, sabato 13 aprile 2024
Tra gli innumerevoli modi di rileggere la storia di Italia Fabio Banfo con Patria. Il paese di Caino e Abele ha scelto uno dei più originale affidando il suo racconto alla testimonianza di due fratelli i cui destini si sono misteriosamente e tragicamente incrociati con alcune delle pagine più sanguinose del nostro passato: in scena a Spazio Kairòs per la stagione Risvegli di Onda Larsen, il periodo dal dopoguerra ai giorni nostri rivive tra stragi e golpe tentati, terrorismo, mafie e servizi segreti con il pubblico a bordo di un’ideale macchina del tempo con cui attraversare verità, dimenticate dalla storia recente del nostro paese, che hanno ancora un profondo ed invisibile riflesso nel tempo in cui viviamo. Il tutto all’interno di una narrazione dai contorni tragicomici dove le memorie di eroi positivi e negativi si mescolano come le storie dei nostri due fratelli per la definizione di una biografia famigliare, destinata a diventare la biografia di una nazione, che vedrà Fabio Banfo interpretare una quindicina di personaggi differenti per dar voce a uomini e donne metafore dei costumi e delle ideologie dell’Italia degli anni ’70 e ’80. 

"I fatti - è scritto nella presentazione - vengono rivisti attraverso gli occhi di un personaggio bianco, un idiota Dostoevskiano che tutti considerano lo scemo del villaggio: da quando ha battuto la testa da piccolo forse per colpa del fratello, viene chiamato Abele e cerca spasmodicamente tracce del fratello Caino scomparso in un attentato ferroviario, la strage dell’Italicus": del fratello però non si ha notizia, potrebbe non esser morto ma sopravvissuto e sparito, forse addirittura potrebbe essere uno dei terroristi in fuga o molto più banalmente caduto come tanti in uno dei mille misteri rimasti senza risposta di quegli anni incredibili. Paradigma di un’intera nazione, la vita di questo piccolo microcosmo, un piccolo paese che si chiama Patria, scorre in scena verso una fine lenta e pietosa, indifferente ad i suoi figli che vanno e nvengono, nascono sempre meno e muoiono sempre di più.

Coproduzione Centro teatrale MaMiMò ed Eco di Fondo per la regia di Giacomo Ferraù, per Patria. Il paese di Caino e Abele con Fabio Banfo appuntamento a Spazio Kairòs sabato 13 aprile alle 21 con ingresso ad Euro 13 ed Euro 10, previa sottoscrizione tessera ARCI: i biglietti sono acquistabili on line su www.ticket.it con informazioni sul programma su www.ondalarsen.org e prenotazioni all’email biglietteria@ondalarsen.org.
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