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I segreti dell’amore? TI LASCIO PERCHE’ HO FINITO L’OSSITOCINA
a cura di Roberto Canavesi
Giulia Pont ci spiega perché anche le grandi storie possono finire
Rivalta di Torino, Arena del Monastero, sabato 1 agosto 2020
Prima o poi tutti ci siamo capitati, almeno una volta nella vita, uscendone, chi più chi meno, con un discreto numero di ossa rotte e bioritmi alterati: e se la fine di un amore, per definizione, porta con sé una serie di effetti collaterali, perché anche la passione in teoria più forte e condivisa può un bel giorno arrivare al capolinea?
Domanda delle domande che Giulia Pont si fa, e ci fa, con il suo Ti lascio perché ho finito l’ossitocina, monologo comico in salsa agrodolce, proposto a Rivalta di Torino per il cartellone di Borgate dal Vivo, in cui la frizzante interprete torinese interpreta una situazione che accomuna attrice e spettatori, con questi ultimi nell'insolito ruolo di terapeuti per aiutare la stessa Giulia a capire perché le storie d’amore, prima o poi, finiscono.

"Una chiacchierata spassosa e coinvolgente - scrive la stessa Pont - dove pensieri, emozioni, disastrose manovre di riavvicinamento e improbabili consigli di parenti e amici si intrecciano”: dramma dai risvolti comici per tentare di guarire l’atavico mal d’amore in un gioco a due dove il singolo spettatore sarà con le sue terapeutiche domande qualcosa di più di un elemento guida. E se la Pont in scena arriverà a raccontare la sua delusione d’amore, le sue sventure, le sue nevrosi, il pubblico non potrà con lei non stabilire sin da subito un rapporto di profonda empatia, identificazione ancor più evidente se si pensa a quanto sarà immediato riconoscersi nei suoi turbamenti e patimenti d’amore. 
Uno dopo l’altro sfileranno in carrellata i personaggi che la Giulia abbandonata ha incontrato sul suo cammino, dalla parrucchiera Rosy al deludente psicoterapeuta, dall'immancabile trittico familiare zia-mamma-nonna, prodigo di consigli ottusi e non sollecitati, all'amica Silvia, sfacciata presenza in comune con l’ex fidanzato: e poi c’è lui, Stefano, pronto a lasciarla per un’asfittica mancanza di spazi e per dedicarsi alla sua grande, nuova passione, l’ukulele. "La vendetta - conclude la Pont - desiderio incontenibile, rimane forse l’unico sollievo possibile e a farne le spese sarà uno Stefano qualunque, pescato a caso tra le prime file".
 
Produzione esecutiva Tangram Teatro Torino, scritto ed interpretato da Giulia Pont con la regia di Francesco Lo Bue, per Ti lascio perché ho finito l’ossitocina appuntamento nell'Arena del Monastero di Rivalta di Torino sabato 1 agosto alle 21 con ingresso gratuito e prenotazione obbligatoria sul sito www.borgatedalvivo.it.
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