Varrebbe la pena dire che la location, l’Arena all'aperto nella verde cornice del Parco le Vallere di Moncalieri, vale già da sola il prezzo del biglietto se non fosse che per il ciclo dei cinque spettacoli di Fermata Bengasi non è previsto alcun titolo di ingresso: battute a parte, la lenta ma costante ripresa della vita teatrale torinese passa anche per la rassegna promossa da Santibriganti Teatro con un cartellone dedicato ad alcune realtà professioniste indipendenti piemontesi. 

"In questa fase - spiega il direttore artistico Maurizio Bàbuin - è particolarmente importante ripartire con gli spettacoli dal vivo, sia per gli artisti, rimasti bloccati per tutto questo tempo, sia per il pubblico, col quale vogliamo ricominciare un percorso di aggregazione sociale, tipico del teatro, adattato alle attuali necessità di distanziamento". Detto e fatto, con il ciclo di serate inaugurato domenica 19 luglio dalle Frattaglie di Cecilia Bozzolini e Mauro Piombo, inedita abbuffata teatrale a base di tirate e lazzi ispirati alla cucina popolare, ed offerta al pubblico con un originale gusto moderno: a seguire, sabato 25 luglio, Carla Carucci sarà protagonista in Ancora una e poi spengo. Storia semiseria di un’ossessione seriale, divertente e surreale tuffo nel mondo dei social fotografato sotto quella prospettiva che sembra volerci proteggere dalla realtà circostante, mentre in realtà dalla stessa ci allontana.

Terzo titolo in programma, domenica 26 luglio, l’irriverente reading Porcherie che Luca Occelli propone ispirandosi alla folle creatività di Charles Bukowski: parole e racconti in perfetta solitudine per quattro situazioni in bilico tra sudiciume ed alcol, tra sesso e squallore, tra tenerezza e disperazione, con protagonisti uomini e donne alla deriva che sembrano aver ormai perso il filo conduttore della loro vita. Ed ancora, sabato 1 agosto, risate assicurate con Giulia Cerruti ed il suo Monologo di donna con salsiccia, delirio tragicomico dal nulla alimentato da tutti i pensieri catastrofici che balenano all'improvviso e senza alcun apparente motivo mentre sei impegnato in quotidiane ed anonime attività: tra una risata e l’altra si parlerà di morte, tema certo non originale, visto e rivisto, destinato però a non passar mai di moda ed oggetto di infinite possibili declinazioni comiche. Il sipario su Fermata Bengasi calerà venerdì 7 agosto con Riflessioni di un uomo che non fa niente e non vorrebbe fare neanche quello, recital di e con Domenico Lannutti in cui si parlerà di comicità, magia e follia: paradossi paradossali, coppie scoppiate, consumatori consumati per la comica rappresentazione di assurdi sogni chiusi dentro un cassetto di cui sembra essere andata smarrita la chiave. 

Tutte le serate di Fermata Bengasi avranno inizio alle ore 21.30 con ingresso libero e prenotazione consigliata scrivendo a organizzazione@santibriganti.it.