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`E Johnny prese il fucile` per una nuova esperienza vocale e sonora.
Torino: al Teatro Baretti, da mercoledì 23 a venerdì 25 novembre 2016, linno pacifista di Dalton Trumbo proposto da Fonderia Mercury.

 
La stagione 2016/17 del Teatro Baretti, dal suggestivo titolo In spirito, con spirito, si apre con E Johnny prese il fucile, spettacolo il cui titolo svia e confonde: rimanda alla mente, infatti, immagini della Resistenza italiana, dei combattimenti tra tedeschi e partigiani sulle creste delle Langhe, dell’occupazione di Alba. Ma con questo spettacolo il celebre romanzo Il partigiano Johnny di Beppe Fenoglio non c’entra proprio nulla: non ci troviamo in Italia ma negli Stati Uniti, e l’autore non è un ex combattente, ma uno scrittore e uno sceneggiatore, finito sulla lista nera di Hollywood per la sua affiliazione al partito comunista, che risponde al nome di Dalton Trumbo, svelato al pubblico italiano dal film Trumbo diretto da Jay Roach nel 2015.
E Johnny prese il fucile è un inno pacifista, un doloroso monologo di un soldato americano che si trova invischiato nella prima guerra mondiale: sembra che l’ispirazione sia venuta a Trumbo dopo aver letto un articolo su un ufficiale britannico orribilmente sfigurato durante il conflitto. Il romanzo si adeguava alla linea del Partito Comunista americano, volta a tenere fuori gli Stati Uniti dal conflitto; ma quando, nel 1941, Hitler attaccò l'Unione Sovietica, e il partito divenne un sostenitore dell'intervento a fianco dell'Unione Sovietica, Trumbo decise di sospendere la pubblicazione del suo libro fino a guerra finita.
La messinscena di Sergio Ferrentino introduce un elemento nuovo: sostituisce all’esperienza visiva quella sonora, potenziando così l’evocazione dei ricordi del soldato, delle sue paure e dei suoi desideri. Johnny, bloccato in trincea, pensa alla vita, alla morte, a chi l’ha spedito a far parte di un massacro di cui non coglie il senso ed il suo monologo arriva direttamente in cuffia, intervallato e accompagnato dalle musiche originali di Gianluigi Carlone, con il palco trasformato in uno studio radiofonico: la voce dell’attore sarà così incanalata all’interno di un microfono dalla forma di testa umana, mentre la platea vedrà spettatori dotati di radio-cuffia per avere accesso non solo alle parole dell’attore ma anche a suoni ed effetti preregistrati.
Produzione Fonderia Mercury, adattamento e regia di Sergio Ferrentino con in scena Sax Nicosia, Eleni Molos e Roberto Recchia, E Johnny prese il fucile sarà in scena per tre sere alle 21 con biglietti ad Euro 12 ed Euro 10: info e prenotazioni allo 011.655.187 o su www.cineteatrobaretti.it.
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    E Johnny prese il fucile
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