"In scena - è scritto nella presentazione - solo la signora Page, la signora Ford, la giovane Anne Page e la serva Quickly, che danno parola anche ai personaggi maschili, assenti ma molto presenti: mariti, amanti, e, soprattutto, il più grande, non solo per stazza, Falstaff, da cui tutto comincia e con cui tutto finisce”: saranno proprio le lettere d’amore che il Cavaliere invia identiche alle signore Page e Ford a rappresentare lo stimolo per mutare l’abitudinario e molto british pomeriggio di tè in uno scatenato gioco dell’immaginazione, del desiderio e del divertimento. La figura di Falstaff diventa così l’elemento cardine del racconto, presenza/assenza in realtà pretesto per un generale divertimento che coinvolgerà le annoiate e monotone quotidianità delle signore Page e Ford, apatiche donne di mezza età con routine consolidate, mariti assenti e desideri sopiti. "Per la sua ostentata dissolutezza - spiega Serena Sinigaglia - in Falstaff si possono scorgere dei tratti di Don Giovanni e respirare aria buona di libertà; nella sua evidente decadenza si rispecchia quanto di più umano e disarmato si possa concepire”.
Ideato nell'ambito di quel progetto Glob(e)al Shakespeare che ha visto un sestetto di opere del Bardo proposte in altrettante riscritture commissionate ai più innovativi autori del panorama odierno, ed allestite da sei registi diversi, Le allegre comari di Windsor firmate Erba-Sinigaglia riaffermeranno l’universalità di un teatro che coniuga l’essenza atemporale di Shakespeare con temi e linguaggi della scena contemporanea.
Coproduzione Fondazione Teatro di Napoli–Teatro Bellini e ATIR Teatro Ringhiera con l’adattamento di Edoardo Erba e la regia di Serena Sinigaglia, Le allegre comari di Windsor vedrà in scena Mila Boeri, Annagaia Marchioro, Chiara Stoppa, Virginia Zini con alla fisarmonica Giulia Bertasi: al Garybaldi di Settimo Torinese giovedì 7 marzo alle 21 con biglietti ad Euro 12 ed Euro 10. Info e prenotazioni allo 011.80.28.501 o su www.santibriganti.it.
Allegre comari.jpg