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Una settimana in compagnia del Teatro delle Albe
a cura di Roberto Canavesi
Sette giorni dedicati al collettivo ravennate di Marco Martinelli ed Ermanna Montanari
Torino, al Teatro Astra ed in altri spazi, da lunedì 11 a domenica 17 marzo 2019
Si scrive Marco Martinelli ed Ermanna Montanari, si legge Teatro delle Albe, la storica formazione romagnola, dal 1983 protagonista di innumerevoli allestimenti e progetti di successo, al centro di una full immersion torinese di sette giorni per la stagione della Fondazione TPE: da lunedì 11 a domenica 17 marzo un focus fortemente voluto dal direttore artistico Valter Malosti che si inaugura all'Auditorium del Sermig, nei pomeriggi da lunedì 11 a mercoledì 13 marzo e di sabato 16 marzo, con Eresia della felicità, laboratorio poetico-teatrale realizzato per la prima volta a Torino che vedrà coinvolti i ragazzi dell’Arsenale della Pace, di svariati istituti superiori di Torino e Città metropolitana e di diverse associazioni. Un plotone di partecipanti chiamati a confrontarsi con i versi scritti dal giovane Vladimir Majakovskij in preda ad un energico istinto rivoluzionario e di ribellione. 

Martedì 12 marzo alle ore 18 il Cinema Massimo - Museo nazionale del Cinema ospiterà la proiezione del film Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi, pellicola di Marco Martinelli diventata anche intenso spettacolo con Ermanna Montanari vestire i panni della combattiva politica birmana, Premio Nobel per la Pace: ed ancora, da giovedì 14 a domenica 17 marzo al Teatro Astra, andrà in scena Va’ pensiero, una creazione corale che racconta il l’Italia di oggi in relazione alla "speranza” risorgimentale cantata nella musica di Giuseppe Verdi. Ispirato ad un fatto di cronaca, il vigile urbano di una piccola città dell'Emilia Romagna si fa licenziare pur di mantenere la propria integrità di fronte ad intrecci sporchi, la pièce è l’ennesimo affresco del nostro paese, indagine a tutto campo sul senso di parole come "democrazia” e "giustizia” realizzata con il gruppo delle Albe insieme ad un coro che eseguirà dal vivo celebri brani dalle opere verdiane. Proprio del rapporto legalità-mafia si parlerà, sabato 16 marzo al Teatro Astra alla 18, nella tavola rotonda La mafia dal sud al nord. Raccontare la mafia che cambia e le sue infiltrazioni, incontro cui prenderanno parte il giornalista Donato Ungaro, Marco Martinelli e l’ex magistrato Gian Carlo Caselli. 

Seminari, teatro, incontri ma anche suggestioni editoriali con l’appuntamento in programma, venerdì 15 marzo alle 18 al Circolo dei Lettori, per la presentazione dei volumi Marco Martinelli, un drammaturgo corsaro di Maria Dolores Pesce e Aristofane a Scampia di Marco Martinelli: se nel primo caso l’autrice approfondisce le scritture di un drammaturgo "corsaro”, addentrandosi nel profondo di ciò che potremmo considerare un vero e proprio organismo teatrale, con il secondo titolo Martinelli racconta di come abbia portato i grandi classici nelle difficili realtà di Scampia e Chicago, di Mazara del Vallo e Lamezia Terme, tra i portoricani del Bronx e a Rio de Janeiro. 

La settimana torinese si concluderà domenica 17 marzo alle 21 al Teatro bellArte con Marco Martinelli impegnato in una lettura del suo libro Farsi Luogo. Varco al teatro in 101 movimenti, testo che ne riassume la visione del linguaggio teatrale e del ruolo del teatro nella società contemporanea, letto e presentato a Torino per la prima volta: un’esplorazione a tutto campo nell'universo attuale degli spazi teatrali con un occhio di riguardo alle persone che ogni sera li abitano e li fanno vivere, gli attori come il pubblico, ma anche i critici, i tecnici, i costumisti, le maschere, attrezzisti e organizzatori.

Info sul programma allo 011.56.34.352 o su www.fondazionetpe.it.
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