Se misterioso è il passato del protagonista Baldovino, non meno lo è l’intreccio di colpe che lega i personaggi per la definizione di una natura umana, anche questa assai misteriosa, che intreccia i destini di una fanciulla disonorata con tanto di matrimonio riparatore e di un uomo dal passato opaco pronto a riscattarsi: "nel gioco di specchi del teatro pirandelliano - è scritto nella presentazione - il nobile decaduto Angelo Baldovino, giocatore d’azzardo, imbroglione, fallito, vittima delle proprie debolezze, si ritrova a incarnare una virtù, l’onestà, diventata oggi protagonista del vocabolario politico”.
Sarà proprio per evitare lo scandalo e salvare la rispettabilità di una giovane donna, Agata, messa incinta da un nobile sposato, il marchese Fabio Colli, che Baldovino si presta, in cambio di non poco denaro, a dar vita alle più classiche nozze di facciata: una decisione a lungo meditata per poi esser rivista allorquando, nel momento in cui gli viene chiesto di continuare il gioco e chiudere gli occhi sulla tresca, sceglie la tardiva strada dell’onesta e della rettitudine mandando così all'aria le trame ordite da un’intera comunità. Per l’ennesima volta, di fronte al teatro pirandelliano, si sperimenterà la consapevolezza di come nulla sia ciò che appaia, convinzione rafforzata in una pièce che si fonda sulla spietata analisi delle convenienze e delle ipocrisie borghesi.
Produzione Gitiesse-Artisti Riuniti e Teatro della Toscana-Teatro Nazionale, Il piacere dell’onestà di Luigi Pirandello diretto da Lilliana Cavani vedrà in scena Geppy Gleijeses, Vanessa Gravina, Tatiana Win Teler, Leandro Amato, Maximilian Nisi, Mimmo Minemi e Brunella De Feudis: al Teatro Carignano due settimane di repliche martedì, giovedì e sabato alle 19.30, mercoledì e venerdì alle 20,45, domenica alle 15.30, con biglietti da Euro 37 ad Euro 31. Info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.
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