L’autrice, Claire Dowie, è una delle principali esponenti della cosiddetta stand-up comedy americana, drammaturga, poetessa ma anche interprete dei propri lavori che spesso porta in scena in piccoli teatri o anonimi club, dove la dimensione di intimità e la vicinanza con il pubblico facilitano un rapporto più diretto; il testo, Benji, è un monologo del 1987 con cui la Dowie ha vinto il Premio Time Out, storia dalla valenza universale che racconta di temi cardini per l’esistenza umana come la malattia, l’infanzia e la solitudine per arrivare ad un’idea di guarigione legata a qualcosa di molto semplice, qualcosa che quasi sempre ha a che fare con l’amore e con la capacità di tenere in vita le proprie emozioni.
In scena in prima nazionale per la stagione del Teatro Baretti, il monologo della Dowie ha per protagonista una ragazzina dalla personalità non facile che per sopravvivere, in un contesto sociale per lei oppressivo, arriva a crearsi un’amica immaginaria, alter ego cui affidare le proprie inquietudini nella speranza di sopperire così a quella mancanza di affetto e fiducia di un rapporto famigliare tra i più contrastati.

Dal testo di Claire Dowie diretto da Lorenzo Fontana e l’interpretazione di Olivia Manescalchi, per Benji tre serate di repliche al Teatro Baretti alle 21 con biglietti ad Euro 12 ed Euro 10. Info allo 011.655.187 o su prenotazioni@cineteatrobaretti.it.