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Un mese in compagnia di 3 Travestimenti
a cura di Roberto Canavesi
Fellini, Savinio e Céline per un'istantanea a più facce sull'Italia post bellica
Torino, al Teatro Astra, da mercoledì 1 a domenica 26 novembre 2017
Tre spettacoli autonomi per un progetto che segnerà nel mese di novembre la prima produzione della stagione targata Fondazione TPE: 3 Travestimenti, ideazione e direzione di Alberto Gozzi, proporrà tre riflessioni sull’Italia attraverso i radiodramma di Fellini nei primi anni Quaranta, il surrealismo di Savinio nella compostezza del salotto borghese e la letteratura e gli eccessi di Céline negli anni Cinquanta.

Si parte, da mercoledì 1 a mercoledì 8 novembre, con Fellini radioshow, antologia delle più significative scenette che Federico Fellini scrisse, tra il 1942 ed il 1943, per la rivista Marco Aurelio cui prestavano opera alcuni tra i futuri simboli del cinema italiano, da Cesare Zavattini a Mario Bava, da Duccio Camerini a Ettore Scola: galleria umana pronta a spaziare da chiromanti truffaldine a topi d’albergo, da autori squattrinati, in cerca di una battuta che faccia ridere, ad innamorati litigiosi e venditori di sogni. “Alcuni di essi - è scritto nella presentazione - transiteranno per lo studio radiofonico grazie a questi brevi copioni che, rivisitati oggi, non documentano solo l’apprendistato di un maestro, ma anche un’Italia grottesca con una venatura di surreale che ha ancora qualcosa da dirci”. 

Seconda tappa, da venerdì 10 a venerdì 17 novembre, con Maison Savinio, spietato ritratto di una piccola borghesia, alla perenne ricerca della propria identità, ritratta all'interno di quel salotto da sempre simbolo della sua rappresentazione. Un surreale teatrino domestico dove una moglie può trasformarsi in una madre, un padre in un assassino ed un onesto zio in un subdolo seduttore: “a loro volta, gli oggetti, liberati dalla zavorra della logica più banale, acquistano la parola e incidono sulla trama teatrale così come sulla vita degli uomini”. 

A chiudere il trittico, da domenica 19 a domenica 26 novembre, la settimana di Céline sul metro, piéce ambientata in pieni anni Cinquanta con protagonista uno degli scrittori più controversi del panorama letterario del Ventesimo secolo per via del suo bruciante passato di collaborazionista e fascista: in un moto d'orgoglio Céline decide di uscire allo scoperto e di parlare, di raccontare le sue verità, attraverso una confessione sotto forma di intervista. “L’intervistatore che si inventa - spiega Alberto Gozzi - è però del tutto improbabile: un sedicente professor Y che subito si rivela inconsistente, ambiguo e malevolo”: è così che in scena dialogo ed azione assumeranno la forma di una clownerie senza freni, nella quale un torrentizio Céline metterà alla berlina la letteratura come lo storico editore Gallimard, la musica, la società di massa e, non ultimo, anche se stesso.

Produzione Fondazione TPE, drammaturgia e regia di Alberto Gozzi, con in scena Eleni Molos, Anna Montalenti, Gianluigi Pizzetti e Francesco Benedetto, per 3 Travestimenti repliche il martedì, giovedì, venerdì e sabato alle 21, mercoledì alle 19 e domenica alle 16: biglietti a Euro 22 ed Euro 15, info e prenotazioni allo 011.56.34.352 o all’email info@fondazionetpe.it.
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