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Per grandi e piccini l’universale magia de IL MAGO DI OZ
a cura di Roberto Canavesi
Il viaggio di Dorothy e dei suoi amici verso la Città di Smeraldo alla ricerca del grande mago
Torino, al Teatro Carignano, da sabato 18 gennaio a domenica 17 maggio 2020
Anno nuovo favola nuova: si potrebbe così sintetizzare l’inizio anno dello Stabile torinese che con estrema puntualità ogni dodici mesi dedica una parte del suo cartellone ai più piccoli ed alle loro famiglie con un progetto di spettacolo a tenuta lungo quattro mesi. La scelta per il 2020 è ricaduta su Il mago di Oz, celebre fiaba di Lyman Frank Baum, poi anche indimenticato film di Victor Fleming, che il regista Silvio Peroni porterà sul palco del Teatro Carignano in un ciclo di repliche mattutine per le scuole, nei fine settimana per le famiglie. 

Come non ricordare Dorothy e il suo desiderio di tornare a casa, l’uomo di latta impaziente di ricevere un cuore, il leone alla ricerca del coraggio che gli spetta e lo spaventapasseri che, oltre alla paglia, in testa vorrebbe un cervello: questi i protagonisti di un’avventura nella versione teatrale il più possibile slegata dall'immaginario del film e dalle possibili interpretazioni critiche per concentrarsi sui personaggi del romanzo, non semplici cliché stravaganti, semmai creazioni letterarie dotate di viva personalità. "Il Taglialegna, lo Spaventapasseri e il Leone - scrive Peroni - vanno dal Mago di Oz per chiedergli cuore, cervello e coraggio, tre tratti distintivi di un’interiorità umana, tre capacità, amare, ragionare ed agire, che tutti abbiamo, ma che a volte ci dimentichiamo di avere”. Per grandi e piccini un viaggio di scoperta della vita dove, non senza alcune inevitabili forzature del testo, attori e pubblico saranno insieme impegnati nella ricerca o riscoperta di quel materiale umano che pensavamo di non avere o di avere perso: il tutto guidati dalla presenza di Dorothy, l’eroina catalizzatrice, attraverso cui tutti ritrovano se stessi, pronta a sacrificarsi per il bene comune. Pur non avendo ben chiaro l’oggetto della sua ricerca Dorothy vivrà con estrema consapevolezza il percorso di crescita e di scoperta del mondo di Oz: "conoscerà il coraggio - conclude il regista - l’amicizia e il valore delle cose. Potrà tornare nel suo mondo consapevole che il cambiamento è sempre possibile, basta non perdere la speranza”. 

Produzione Teatro Stabile di Torino-Teatro Nazionale, regia di Silvio Peroni con adattamento di Emanuele Aldrovandi, Il mago di Oz di Lyman Frank Baum vedrà in scena Vittorio Camarota, Giorgia Cipolla, Maria Lombardo, Aron Tewelde, Andrea Triaca ed Isacco Venturini: fino a metà maggio repliche al Teatro Carignano nei fine settimana per le famiglie, al mattino per le scuole, con biglietti ad Euro 5. Calendario delle repliche su www.teatrostabiletorino.it ed informazioni allo 011.51.69.555.
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