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LIOLA’ in una serata stile anni Quaranta
a cura di Roberto Canavesi
La spietata ed irriverente allegria della commedia pirandelliana
Torino, al Teatro Alfieri, da giovedì 23 a domenica 26 gennaio 2020
Come spesso accade nel teatro di Luigi Pirandello le commedie del drammaturgo siciliano sono ibridi teatrali che traggono spunto dalla non meno importante produzione letteraria e novellistica: accade così anche per il Liolà in scena al Teatro Alfieri per il cartellone de Il fiore all'occhiello, piéce d’ambiente siciliano ricavata dal quarto capitolo del Fu Mattia Pascal e dalla novella La mosca.



Nell'allestimento adattato e diretto da Francesco Bellomo la collocazione storica è quella dei primi anni ’40 mentre lo spazio scenografico richiama il borgo marinaro di Porto Empedocle, con più di un richiamo al paesaggio della scala dei Turchi, adiacente la casa natia di Pirandello: "Liolà – è scritto nella presentazione - è un don Giovanni senza morale, che con il suo comportamento, scombussola l’apparentemente morigerata società in cui si muove: Zio Simone Palumbo diventa un commerciante di zolfo che governa le attività economiche del borgo, tentando di camuffare con le ricchezze, la sua impotenza”. Accanto a lui, come satelliti attorno al pianeta principale, si muove uno spaccato di società attraversata da intrighi e vendette incrociate, e scalfita da una costante ricerca di benessere materiale che sconquassa gli altri personaggi: alla resa dei conti saranno proprio loro, interessati, egoisti e gretti, a spiccare in negativo rispetto al protagonista, un Liolà tanto trasgressore delle regole, quanto a modo suo testimone di quel senso di giustizia che lo induce a infrangere le regole della moralità comune, spontaneamente senza rendersene conto.
"Liolà – scrisse Antonio Gramsci - è il prodotto migliore dell’energia letteraria di Luigi Pirandello, una commedia che si riattacca ai drammi satireschi della Grecia antica, e dove Mattia Pascal, il melanconico essere moderno, vi diventa Liolà, l'uomo della vita pagana, pieno di robustezza morale e fisica”: una commedia in cui si ride senza essere gioconda, allegra ma con una giusta dose di cattiveria a spese di tutti. 

Produzione Corte Arcana con adattamento e regia di Francesco Bellomo, Liolà di Luigi Pirandello vedrà in scena Giulio Corso, Enrico Guarneri, Roberta Giarrusso, Alessandra Ferrara, Ileana Rigano, Margherita Patti, Alessandra Falci, Sara Baccarini, Federica Breci ed Anna Malvica: al Teatro Alfieri da giovedì 23 a sabato 25 gennaio alle 20.45, domenica 26 gennaio dicembre alle 15.30, con biglietti a Euro 28 ed Euro 20. Info allo 011.56.23.800 o su www.torinospettacoli.it.


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