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A Torino cantieri aperti per nuove forme di teatro…
a cura di Roberto Canavesi
Settanta artisti della scena cittadina impegnati nel progetto "ARGO. Materiali per un’ipotesi di futuro"
Torino, da lunedì 23 novembre a domenica 13 dicembre 2020
Mala tempora currunt per il teatro ed allora, facendo di necessità virtù, ci si reinventa in nuove forme di progettualità e creatività, portandosi avanti con il lavoro per non farsi trovare impreparati il giorno in cui si potrà ritornare ai teatri aperti: in questa ottica il Teatro Stabile di Torino-Teatro Nazionale, in collaborazione con la Scuola Holden e con il sostegno della Fondazione CRT e della Fondazione Compagnia di San Paolo, promuove il progetto ARGO. Materiali per un’ipotesi di futuro, tre settimane creative a forte impatto sociale per offrire un concreto sostegno (leggasi impegno retribuito) a chi lavora in quel mondo dello spettacolo dal vivo oggi così messo a dura prova.

Interamente svolto on line, sfruttando tecnologie digitali, piattaforme di videoconferenza e strumenti offerti dal web per la condivisione di idee e le attività di co-progettazione, l’iniziativa vedrà coinvolti una settantina di nomi della scena torinese, attinti alle realtà teatrali non sostenute da fondi statali e al panorama degli artisti indipendenti, suddivisi in sette gruppi con team leader Domenico Castaldo, Michele Di Mauro, Gian Luca Favetto, Jurij Ferrini, Marco Lorenzi, Olivia Maniscalchi ed Elena Serra: a completare gli organici la presenza di un editor-facilitatore, cui sarà deputato il compito di sintetizzare idee e contenuti affrontati nel corso delle varie sessioni, ed il team di testimoni aventi ruoli istituzionali formato da Eugenio Allegri, Valerio Binasco, Emiliano Bronzino, Laura Curino, Valter Malosti, Beppe Rosso e Gabriele Vacis, con la supervisione di Alessandro Baricco. 

"Obiettivo di ciascuno dei team - è scritto nella presentazione - non sarà la creazione di nuovi testi o di progetti destinati alla rappresentazione scenica, ma l’elaborazione di sette oggetti digitali politici, materiali per un’ipotesi di futuro da testare con gruppi di cittadini e da mettere poi a disposizione della comunità”: legate al presente ed alla sue necessità, le sette tematiche individuate per il lavoro collettivo sono ad ampio respiro e spaziano dall’elaborazione di idee e progetti per la scena della società futura alla definizione di una mappa genetica del teatro che è stato e che sarà, passando attraverso identità digitali e di autonarrazione. Ed ancora parlare al pubblico e alla comunità, l’indagine su di un concetto di arte come ingrediente di un nuovo equilibrio, l’elaborazione di dialoghi e relazioni per superare il distanziamento e, da ultimo, l’idea di gioco come spazio aperto di rappresentazione e partecipazione. 

Trattando di attività teorica intra moenia non sono previsti momenti di condivisione aperta e di presentazione al pubblico, e per questo i vari step del progetto saranno comunicati, passo dopo passo, da un team di social media editor attraverso i canali del Teatro Stabile di Torino: all’indirizzo https://www.teatrostabiletorino.it/argo sarà presente un diario quotidiano, mentre sulla pagina ufficiale di Facebook verrà pubblicato ogni giorno della settimana un post per ogni gruppo e tema. Sarà cosi possibile, seppur a distanza, seguire lo stato di avanzamento lavori dei singoli collettivi, dalla partenza fino alla consegna, attraverso la condivisione nel giorno della settimana loro affidato.
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