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In attesa di tornare in scena, è tempo di DIGITAL TALKS
a cura di Roberto Canavesi
La stagione di Stalker Teatro diventa conversazioni in streaming con gli artisti in cartellone alle Officine CAOS
Torino, sulla pagina Facebook di Officine CAOS, da venerdì 29 gennaio a venerdì 9 aprile 2021
L’attuale chiusura dei teatri impone alle compagnie una rimodulazione della propria attività, onere cui anche lo Stalker Teatro di Torino non si sottrae trasformando gli appuntamenti della stagione CAOS 2021 in conversazioni a distanza tra artisti e pubblico con le dodici compagnie, attese in origine sul palco di piazza Montale a Torino, raccontare in parole ed immagini le loro creazioni, ma anche aspettative future e visione dell’arte: "vorremmo così colmare – spiega Gabriele Boccacini, direttore artistico di Officine CAOS – la distanza che in questo momento ci separa e incuriosisce il nostro pubblico con riflessioni e temi che confidiamo potranno essere vissuti e condivisi in presenza alle Officine CAOS”. 

I sei venerdì di Digital talks, coordinati da Stefano Bosco, si apriranno venerdì 29 gennaio con la MIS-(S)-EDUCATION del torinese LabPerm di Domenico Castaldo, visione del teatro come strumento creativo per ricostruirci nella relazione con se stessi e gli altri, ed il collettivo spagnolo Dance Craft che presenterà il suo Packed with love, pluripremiato spettacolo dove si esaminano i cliché della vita amorosa, creando un’atmosfera di gentilezza e gioia, e ritraendo diversi modi e fasi dell’amore: a seguire, venerdì 12 febbraio, spazio ad Entusiasmozero di Marchisio/Bartoli, racconto di un viaggio in automobile, andata e ritorno, con Santo, criminale di provincia, atteso all’incontro con un potente politico per assicurarsi il buon esito della festa del patrono: ad accompagnarlo sarà Peppe, giovane autista soprannominato Entusiasmozero. Seconda ospitalità della serata gli ungheresi della Góbi Dance Company per Vibration, riflessione su come, al di là del linguaggio dell’arte visiva o della matematica, la vita possa essere rappresentata anche attraverso il linguaggio della danza. 

Venerdì 26 febbraio aprirà il programma il gruppo torinese Cie La Bagarre con Clara falls in love, pièce ironica fino al grottesco che si muove sul confine tra il desiderio di abbandono del sé e il tentativo di sfuggire a una rovinosa caduta libera: seconda parte di serata affidata a Beds are burning dei polacchi di Mikuła/Urbanowicz per riflettere sui cambiamenti climatici e sulla conseguente crisi del nostro pianeta.

Quarto ciclo, venerdì 12 marzo, con ospiti la coreografa e danzatrice romana Gabriella Maiorino, protagonista di una ripresa di temi e materiali del suo spettacolo Kunikuli per una nuova riflessione sul femminile, e i padroni di casa di Stalker Teatro che in Cara Mamma Caro Papà indagano il rapporto tra arti visive e teatro partendo dal materiale della fiabe popolari studiate da Vladimir Propp. Ed ancora, venerdì 26 marzo, Lonely Lonely del collettivo estone austriaco Sööt/Zeyringer, performance che mette in scena il tema della solitudine, condizione tanto desiderata quanto temuta, investigando con ironia e leggerezza la dialettica tra la necessità di essere calorosamente accolti e il bisogno di coltivare la propria dimensione privata: a seguire gli aostani Cie Les 3 Plumes con Bonatti Je t’aime, tributo ad uno dei più grandi esploratori ed alpinisti sulle cui orme ci si metterà in un racconto tra parole e danza. 

Ultimi incontri venerdì 9 aprile con il livornese Mowan Teatro e le sue Riflessioni, coreografia a due che gioca con la specularità e i suoi esiti fisici e psicologici, utilizzando molteplici rifrazioni componendo una sorta di manuale di zoologia fantastica, cui seguirà Romanza del gruppo romano Cie Twain dove la coreografa Loredana Parrella definisce "un percorso che come un antidoto si scioglie nel nostro tempo miserabile per ridare vita alla pulsione sopita della passione, dove Amore e Sofferenza diventano emozioni che si esprimono attraverso le fragili leggi dei nostri corpi"

Per il ciclo Digital talks appuntamento, a partire da venerdì 29 gennaio, ogni quindici giorni dalle 18 alle 18.30 sulla pagina facebook di Officine CAOS: programma completo su www.officinecaos.net.

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