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Se son rose…carperanno
a cura di Roberto Canavesi
Presentato ufficialmente C.AR.PE., coordinamento di arti performative costituito da ventisei realtà operanti sul territorio torinese
Torino, sul sito www.carpetorino.org.
Di fronte ad una crisi le alternative sono due: o ci si abbandona allo sconforto o ci si rimbocca le maniche alla ricerca di possibili soluzioni. Delle due l’una, e così ventisei realtà artistiche operanti sul territorio torinese hanno scelto la seconda strada dando vita a C.AR.PE., Coordinamento Arti Performative Torino ufficialmente presentato con una diretta Facebook dalla sala del Teatro Baretti: "si tratta di un coordinamento culturale - spiega Davide Barbato, direttore artistico del Festival Play with Food - nato a cavallo tra il 2019 ed il 2020 con il preciso scopo di fare massa critica di fronte ad evidenti difficoltà, e con l’obiettivo di farsi strumento associativo a disposizione della comunità artistica ed al tempo stesso interlocutore presso soggetti istituzionali per riportare le esigenze del territorio sui tavoli di concertazione”.

Come ricordato da Roberta Calia, condirettrice di Casa Fools, l’organismo è nato in occasione nel bando TAP Torino Arti Performative dando vita tra le differenti realtà ad una serie di rapporti, nel tempo consolidatisi, che la crisi della scorsa primavera non ha fatto che rafforzare: si sono cosi succeduti gli incontri, di persona come a distanza, in un’ottica di collaborazione reciproca che ha portato alla definizione di concreti progetti comuni: "tra le soluzioni individuate - spiega Stefania Rosso, Liberipensatori Paul Valery - la prima azione è stato istituire un fondo di solidarietà per devolvere il 10% di quanto ricevuto come contributo a tutte le realtà che non hanno superato il bando TAP: un primo simbolico gesto servito per finanziare le azioni ad oggi attuate come per programmare quelle di prossime definizione”.

Attenzione al presente ma anche sguardo su di un futuro che non si annuncia di facile decifrazione come riportato nelle parole di Girolamo Lucania, direttore artistico di Cubo Teatro, con i tre principali obiettivi della futura strategia del Coordinamento: da un lato supporto operativo della realtà più consolidate a quelle meno strutturate, dall’altro attività di reciproca conoscenza per creare una sempre più solida rete relazionale, passando per una serie di incontri e dibattiti finalizzati alla definizione di progetti legati a future progettualità. E se questo è l’oggi, il domani è tutto da costruire, magari partendo per chi fosse interessato dall'iscrizione sul sito www.carpetorino.org dove sarà possibile registrarsi entrando a far parte da subito del coordinamento. "Uno degli obiettivi nell’immediato - ha concluso Federico Palumeri della Compagnia Crack 24 - è la mappatura, quanto più dettagliata, dell'intera rete individuando i numerosi fili del tessuto culturale: se oggi infatti siamo ventisei realtà, siamo sicuri che le formazioni associative potenzialmente interessate potrebbero essere in un domani non cosi lontano un numero molto maggiore".
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