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Musica e parole per il 250° anniversario di MOZART A TORINO
a cura di Roberto Canavesi
Appuntamento on line con una produzione Unione Musicale, Teatro Stabile di Torino-Teatro Nazionale e Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino
Torino, al link www.unionemusicale.it/mozart-a-torino/, mercoledì 17 marzo, mercoledì 24 marzo e mercoledì 31 marzo 2021
Prodotto audiovisivo digitale destinato alla diffusione su piattaforma multicanale, spazio ai tre mercoledì dedicati a Mozart a Torino, progetto ideato da Unione Musicale di Torino, Teatro Stabile di Torino-Teatro Nazionale e Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino per celebrare il 250° anniversario del soggiorno torinese dell’allora quindicenne Wolfgang Amadeus Mozart: ospite nel capoluogo sabaudo nel gennaio del 1771, insieme al padre Leopold, padre e figlio alloggiarono per due settimane all’albergo della Dogana Nova, incontrando alcuni tra i più celebrati maestri operanti in città, Viotti come Pugnani e Somis, oltre a quel Giovanni Paisiello che firmò l’Annibale in Torino cui Wolfgang Amadeus assistette al Teatro Regio. 

A Torino i Mozart non capitarono però per caso, se è vero che lo scopo ultimo del loro viaggio fu quello di intercedere presso il re, l’ormai anziano Carlo Emanuele III, per far ottenere al giovane talento la commissione di un’opera per il successivo Carnevale: aspettative deluse ma non per questo prive di interesse storico come testimoniato nel breve romanzo storico Amadé della scrittrice e germanista Laura Mancinelli, pubblicato nel 1990 come ideale sequel de Il fantasma di Mozart di quattro anni prima, in cui si racconta un’avventura sentimentale di Mozart adolescente, ambientata tra la piazza del Duomo, le vie del centro e il Palazzo della marchesa Giulia di Barolo. "Traendo spunto dal libro di Laura Mancinelli - afferma la regista Olivia Manescalchi - ho immaginato un viaggio nella vita del grande compositore: pagine nelle quali la scrittrice cerca di sopperire alla mancanza di fonti certe con la fantasia, disegnando un Mozart umano, alla ricerca di un qualche significato della vita”. E cosi che sul palco di quel Teatro Carignano che il giovane compositore salisburghese visitò, la Manescalchi e Marcello Spinetta daranno voce a pensieri e dubbi, alle paure ed alla consapevolezza finale di aver vissuto una vita piena di emozioni attraverso l’arte sublime della musica. 

Dodici talentuosi strumentisti e cantanti, la maggior parte formati nel Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino, accompagneranno gli interpreti con le esecuzioni delle Sonate per pianoforte K. 310, 282 e 457, del Quartetto per pianoforte e archi in mi bemolle K. 493, del Divertimento per trio d’archi K. 563 e di alcuni Lieder per canto e pianoforte, oltre a una trascrizione per quartetto con pianoforte dell’Ouverture dell’Annibale in Torino di Paisiello: occasione prestigiosa per celebrare una ricorrenza culturalmente significativa per il territorio torinese, Mozart a Torino si fa testimone anche della volontà di sostenere giovani e valenti artisti che negli ultimi mesi sono stati colpiti dalla chiusura prolungata dei teatri e dei luoghi di spettacolo, offrendo loro un’importante esperienza lavorativa. 

Produzione originale di Unione Musicale, Teatro Stabile Torino-Teatro Nazionale e Conservatorio Giuseppe Verdi, il progetto Mozart a Torino è adattato e diretto da Olivia Manescalchi, anche in scena con Marcello Spinetta: le tre puntate, (Amadé, L’ultimo postiglione e Il fantasma di Mozart), saranno disponibili gratuitamente on line al link www.unionemusicale.it/mozart-a-torino/ a partire dalle ore 21 dei giorni mercoledì 17 marzo, mercoledì 24 marzo e mercoledì 31 marzo. 
Info su www.unionemusicale.it, www.teatrostabiletorino.it e www.conservatoriotorino.gov.it.
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