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LUCI DELLA RIVOLTA. Festival teatrale per ribaltare le abitudini
a cura di Roberto Canavesi
Spazio ad un gruppo di artisti mossi dalla propria urgenza creativa
Torino, a San Pietro in Vincoli Zona Teatro, da giovedì 18 gennaio a sabato 21 aprile 2018
Ideale continuum del Fucina Festival organizzato dal collettivo torinese LabPerm di Castaldo nell'autunno del 2016, rassegna nata con il preciso obiettivo di rendere fertile il confronto sui percorsi creativi ed accrescere le visioni teatrali, musicali e artistiche di chi dedica all'arte la propria esistenza, prende il via a San Pietro in Vincoli LUCI DELLA RIVOLTA. Festival teatrale per ribaltare le abitudini: la manifestazione è pensata per riunire autoproduzioni teatrali di artisti mossi dalla propria urgenza creativa, e per introdurre nei mondi da loro creati un pubblico assetato di bellezza e armonia. ``Un festival - scrivono gli organizzatori - per essere parte di un moto di pacifica rivolta, ovvero di appassionato sovvertimento delle abitudini: un lume che emerge vitale per far nascere una comunità e sentirsi appartenenti ad essa!”. 

Ad inaugurare il programma, giovedì 18 e venerdì 19 gennaio 2018, il monologo Donnarumma. Una dozzina di personaggi in un attore solo, che Domenico Castaldo porta in scena, ispirandosi al romanzo Donnarumma all'assalto di Ottiero Ottieri, in una produzione Teatro Stabile di Torino e Laboratorio Permanente di Ricerca sull’Arte dell’Attore: scrittore ma anche selezionatore del personale presso lo stabilimento Olivetti di Pozzuoli, Ottieri affida al suo personaggio Donnarumma il compito di rappresentare l'insieme di speranze e di aspettative legate alla nascita, su di un territorio contadino mai progredito, di uno stabilimento industriale raro ed unico per i suoi principi. ``In quanto uomo meridionale - spiega Castaldo - mi sono chiesto quali potessero essere le forme della deformità del popolo da cui traggo origine, quelle forme che hanno toccato e spaventato lo scrittore. Ho indagato, oltre a questo testo, tutta la cultura napoletana dell'epoca e tutta quella della mia infanzia vissuta al Sud per trovare possibili risposte”. 

Secondo titolo in programma, domenica 21 gennaio 2018, Uroboro di Anomalia Teatro presentato da Simona Ceccobelli e Sebastian O'Hea Suarez: metafora dell'esistenza e delle sue contraddizioni indagate, con un teatro clownesco, fisico e visuale, nel rapporto tra insegnante ed allievo di kung fu. Barbara Caviglia e Andrea Damarco, da venerdì 23 a domenica 25 febbraio 2018, saranno invece protagonisti in Hamelin, produzione Replicante Teatro nata per dar forma concreta all'idea di un teatro di poesia: i Fratelli Grimm come Lewis Carroll, Edoardo Galeano al pari dei classici greci o del sempre vivo William Shakespeare, è ricco il mosaico di immagini e suggestioni di cui si compone l'affresco che, per usare le parole degli autori ed interpreti, ``parte dalla necessità di attraversare la complessità degli eventi in cui esistiamo, grazie al vero per finta del teatro che illumina l’autentico”.

Giovedì 22 e venerdì 23 marzo 2018 sarà la volta di Mis-(s)-Education, produzione L.U.P.A. e LabPerm di Castaldo scritta ed interpretata da Francesca Netto: punto di partenza la lezione di un’insegnante sul celebre carme Dei Sepolcri di Ugo Foscolo, autore classico destinato a diventare verso e proprio caso umano e bersaglio delle invettive di di Mis-(s)-Education: ``le crepe che si aprono nel suo discorso - scrive la Netto - rivelano la volontà di reagire ad un sistema sociale improntato sulla morte nel senso più letterario e nel senso più concreto del termine”. Una presenza oscura ma invadente che spazia dalla cronaca quotidiana dei telegiornali agli incontri con difficoltà e malattie, modalità di approccio alla vita che rischia di seriamente compromettere la natura profonda di un essere umano nato per la felicità.

Evento speciale dell'intera rassegna sarà il ciclo di repliche, da mercoledì 28 marzo a domenica 2 aprile e da domenica 9 a sabato 16 aprile 2018, di Armonie dai confini dell'ombra, performance itinerante per una ventina di spettatori a sera, ideata dal LabPerm di Castaldo, sotto forma di concerto in movimento con attori ed attrici guidare gli spettatori in un percorso tra luce ed ombra, voci e silenzi. 

A chiudere il festival, sabato 21 aprile 2018, una serata di teatro d'avanguardia con Cerimoniale. Il lato oscuro dell'amore, produzione A.R.T.I. Area Ricerche Teatrali Indipendenti diretta da Lucio Colle ed interpretata da Marco Luciano e Veronica Ragusa: omaggio all'opera di Ferdinando Arrabal, lo spettacolo narra con ironia e poesia l'incontro tra un uomo ed una donna, con quest'ultima letteralmente catturata dalla strana visione del mondo del suo interlocutore. ``La ragazza - scrive il regista - affascinata da questo strano essere, tenta di liberarlo dal cerchio di oppressione, un perverso intreccio mentale madre/figlio, che egli stesso si è imposto: un calvario da percorrere tappa dopo tappa fino all'incontro con la morte/vita, con se stessi, con il proprio bisogno di essere contemporaneamente adulto e bambino”. 

Tutte le serate avranno inizio alle 21 con biglietti a Euro 10, tranne le repliche di Armonie ad Euro 15: info e prenotazioni al numero 338.17.28.883 o all'email prenotazioni@labperm.it.
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