Quarant'anni addietro, nella cornice di piazza Navona, debuttava come artista di strada; dieci anni dopo, con Mario Missiroli, vestiva i panni di Amadeus, nell'omonima pièce di Peter Shaffer, da cui Milos Forman trasse il celebre film: curioso il destino di Giuseppe Cederna, menestrello dei giorni nostri che oggi attinge alle due passate esperienze artistiche per il MOZART. Il sogno di un clown, in scena al Teatro Gobetti per la stagione dello Stabile torinese, in cui compare nella doppia veste di attore ed autore 

"Dopo tren'’anni – racconta Cederna - Wolfgang Amadè è venuto a trovarmi: mi ha chiesto di tornare, per amore suo, a fare il clown come una volta. Ed eccomi qui”: musica e arte di strada saranno gli ingredienti di un recital che indagherà vizi e virtù, passioni e contraddizioni, di uno dei geni indiscussi della musica di tutti i tempi. Attingendo alle pagine del Mozart di Wolfgang Hildesheimer, prende forma un viaggio avventuroso e divertente con Cederna imparruccato ed imbellettato, itinerario nell'universo biografico di un genio la cui esistenza non è stata priva di zone d’ombra: dalle atmosfere clownesche dello scanzonato enfant prodige chiamato a convivere con i suoi tic e le sue burle, alle imprese amorose di un grande seduttore, per arrivare ai trionfi artistici del musicista virtuoso e malato di successo.

Produzione Art Up Art in collaborazione con Teatro Franco Parenti, con la regia di Ruggero Cara ed Elisabeth Boeke, MOZART. Il sogno di un clown è interpretato da Giuseppe Cederna con le musiche dal vivo di Sandro d’Onofrio: al Teatro Gobetti due settimane di repliche martedì, giovedì e sabato alle 19.30, mercoledì e venerdì alle 20.45, domenica alle 15.30 con biglietti ad Euro 28 ed Euro 25.
Info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.