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IL CANTO DELLA CADUTA, da un mito popolare dei Ladini la parabola della sopraffazione
a cura di Roberto Canavesi
Immagini dark e tecnologia per Marta Cuscunà che prosegue nella ricerca sulle resistenze femminili
Torino, al Teatro Gobetti, da martedì 19 a domenica 24 marzo 2019
Un tuffo nel passato condito da atmosfere rockettare ed iper tecnologiche per Il canto della caduta che la friulana Marta Cuscunà porta al Teatro Gobetti per la stagione dello Stabile torinese: in un’ambientazione lugubre, cupo scenario di guerra successivo ad una cruenta battaglia che ha lasciato sul campo i resti degli eserciti, ora prelibato banchetto per i corvi, prende corpo un lavoro ispirato al mito di Fanes della tradizione popolare dei Ladini, minoranza etnica che vive nelle valli centrali delle Dolomiti.

Al centro del racconto la fine del regno egualitario e pacifico delle donne, epoca che lascia spazio ad un momento storico del dominio e della spada: fedele ad un percorso di ricerca che la vede impegnata nello studio della preistoria della civiltà europea, pretesto per approfondire la pluriennale ricerca nella archeomitologia in cerca di chiavi di lettura del presente, la Cuscunà sviluppa il suo spettacolo proprio intorno la guerra con cui si interrompe il regno matrilineare e dei Fanes, costretti a rintanarsi nelle viscere della montagna in attesa che arrivi il tempo d’oro della pace. 
"Attraverso l'antico mito di Fanes – spiega la Cuscunà - Il canto della caduta vuole portare alla luce il racconto perduto di come eravamo, di quell'alternativa sociale auspicabile per il futuro dell’umanità che viene presentata sempre come un’utopia irrealizzabile. E che invece, forse, è già esistita”. 

Coproduzione internazionale Centrale Fies, CSS Teatro stabile d'innovazione del Friuli Venezia Giulia, Teatro Stabile di Torino-Teatro Nazionale, São Luiz Teatro Municipal–Lisbona, in collaborazione con Teatro Stabile di Bolzano ed A Tarumba Teatro de Marionetas–Lisbona, Il canto della caduta è scritto, diretto ed interpretato da Marta Cuscunà: al Teatro Gobetti martedì, giovedì e sabato alle 19.30, mercoledì e venerdì alle 20.45, domenica alle 15.30, con biglietti ad Euro 28 ed Euro 25. Info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.
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