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LA MONACA DI MONZA di Giovanni Testori, passione, delitto e vendetta…
a cura di Roberto Canavesi
Valter Malosti firma adattamento e regia del dramma corale datato 1967
Torino, al Teatro Astra, da mercoledì 5 a domenica 9 febbraio 2020
Da quasi vent'anni Valter Malosti indaga la lingua ed il teatro di Giovanni Testori sulla scia di una passione sfociata in alcuni progetti di assoluto successo, su tutti Passio Laetitiae et Felicitatis del 2008 con Laura Marinoni e l’adattamento del 2016 de L’Arialda per i giovani dello Stabile torinese: ora una nuova tessera al mosaico testoriano dell’attore e regista torinese si aggiunge con La monaca di Monza in scena al Teatro Astra per la stagione della Fondazione TPE.

Figura storica di grande complessità, prima ancora che personaggio dei Promessi sposi, alla Monaca di Monza lo scrittore e drammaturgo milanese ha dedicato un ampio studio teatrale che Malosti riassume in una partitura a tre con la protagonista Marianna De Leyva, testimone di una vita circondata di violenza fin dal suo stesso concepimento, l’amante Gian Paolo Osio, vero e proprio eroe nero e sanguinario barbaramente trucidato e la conversa assassinata dai due per metterla a tacere: in scena, isolati in un’ideale flusso di coscienza, i tre personaggi già morti ripercorrono avvenimenti ed emozioni con la Monaca rivivere la tormentata esistenza fin dal suo concepimento, avvenuto con atto brutale del padre su una delicata figura di madre, per passare al disperato amore con Osio.

"L’operazione drammaturgica - scrive Malosti - dell’adattamento per tre sole voci è volta alla radicale scarnificazione del testo, lasciando da parte quel sentore vagamente pirandelliano che si annusa nel testo completo, lasciando che l’andamento da feroce confessione, sviluppata in un dialogo apparente con l’inquisitore, si trasformi in un atto violentemente ed eminentemente poetico”: e come in una soggettiva cinematografica, ecco la parola scritta farsi carne, diventando teatro vivo, in un processo di umanissima resurrezione che vedrà la tragica vicenda della protagonista prender forma con un andamento temporale distopico fin da dentro il ventre materno, passando per opifici, fabbriche e le benne della Monza e della Milano degli anni Sessanta, per arrivare al disperato amore, cuore pulsante dell’intero testo.

Produzione TPE–Teatro Piemonte Europa/Centro Teatrale Bresciano/Teatro Franco Parenti e Teatro di Dioniso, con il sostegno dell’Associazione Giovanni Testori, adattamento e regia di Valter Malosti, La monaca di Monza vedrà in scena Federica Fracassi, Davide Paganini e Giulia Mazzarino: al Teatro Astra mercoledì alle 19.30, da giovedì a sabato alle 21, domenica alle 17, con biglietti ad Euro 25 ed Euro 17, ad Euro 10 per gli under 30. Info e prenotazioni allo 011.56.34.352 o su www.fondazionetpe.it. 
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