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SOLOCOREGORAFICO, il festival per la composizione coreografica d’assolo
a cura di Roberto Canavesi
Per due giorni Torino diventa polo della danza sotto la direzione artistica del coreografo Raffaele Irace
Torino, al Teatro Café Muller, venerdì 5 e sabato 6 marzo 2021
Ospiti internazionali e nomi di primo piano della prosa italiana, ma anche nuovo circo e incursioni nel mondo della danza: il cartellone Solo in Teatro allestito al Teatro Café Muller su idea di Caterina Mochi Sismondi, continua a spaziare tra i generi, e nel prossimo fine settimana in streaming sul sito www.niceplatform.eu ha in programma Solocoreografico, festival per la composizione coreografica d’assolo con direzione artistica del coreografo Raffaele Irace.

Si parte venerdì 5 marzo con Solocoreografico Film Night, evento gratuito dedicato alla video-danza, in collaborazione con Associazione Corpi, per una selezione di cortometraggi con tema l’assolo danzato: ideata come reazione alla pandemia, questa prima parte della rassegna incarna alla perfezione il desiderio e la volontà di tenere traccia e offrire al pubblico la panoramica di video realizzati nel 2020 da coreografi e danzatori della scena internazionale, attraverso video-danza creati in una dimensione del tutto privata capaci di restituire l’urgenza espressiva degli artisti, cui al momento è negato lo spazio di azione.

La sera successiva, sabato 6 marzo sempre su NicePlatform con singolo ticket 3,50 euro, il Teatro Café Müller ospiterà la sezione performativa dal vivo in cui verranno presentate per Solocoreografico-Solo Dance Festival un insieme di sei opere coreografiche di artisti residenti e attivi sul territorio nazionale, selezionati tramite bando o invitati direttamente al festival: ad esibirsi saranno Compagnia EgriBiancoDanza con Cristian Magurano in Freedom, assolo maschile in cui il danzatore esprime la sua necessità di libertà tramite una travolgente fisicità, seguito dalla Compagnia Balletto Teatro di Torino per la quale Emanuele Piras in Hold on (it’s a beautiful day) esplorerà il fenomeno dell’attesa in chiave ironica con il corpo diventare veicolo delle parole, dei toni e della voce, fino a farsi una cosa sola con la conversazione.
Ed ancora la Compagnia Déjà Donné con Vittoria Franchina che danzerà in anteprima un assolo estratto dallo spettacolo Ravel: attraverso il rito del rave si perpetua la dimensione caotica dell’universo, e diventa nuovamente possibile un approccio istintivo all’esistenza. Francesca Piergiacomo per la Kinesis Dance Company in An old cliché porterà in scena un corpo femminile che a ben vedere non rappresenta nessun cliché. Concluderanno il programma Bagart Ballet Company con Gjergji Meshaj ed il suo Corpo Estraneo, percezione distopica in cui l’umanità perde parte della sua vitalità a causa di agenti esterni che alterano lo stato dell’esistenza: ultimo titolo lo Ksama di Daniele Salvitto, titolo che richiama la parola sanscrita che significa atto di pazienza, tolleranza e perdono. 

Ospite fuori concorso della serata sarà la Compagnia di casa blucinQue con Alexandre Duarte e la musicista Bea Zanin in Solo Due, coreografia e regia di Caterina Mochi Sismondi, anteprima ed estratto dallo spettacolo Gelsomina Dreams, prodotto da Fondazione Cirko Vertigo, progetto vincitore del bando 2020 Vivere all’italiana sul palcoscenico, indetto dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. 

Realizzata con il contributo di Fondazione Cirko Vertigo, la programmazione di Solocoreografico sarà visibile venerdì 5 e sabato 6 marzo sulla piattaforma www.niceplatform.eu: durante la seconda serata una giuria di professionisti internazionali del settore della danza e una giuria del pubblico assegneranno tre premi, Premio Solocoreografico per la Creazione, Premio Solocoreografico per la Danza e Premio del Pubblico.
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