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QUEEN LEAR per un agrodolce musical di drag queen
a cura di Roberto Canavesi
In pieno clima di feste quale scelta migliore di un musical contemporaneo interpretato da una compagnia di drag queen?
Torino, al Teatro Astra, da giovedì 2 a domenica 5 gennaio 2020
Tragicommedia musicale en travesti ispirata al Re Lear di William Shakespeare, Queen LeaR è il primo titolo del 2020 del cartellone della Fondazione Tpe che inaugura l’anno nuovo con uno spettacolo popolare e ricco di contaminazioni: se infatti gli storici blank verse del Bardo diventano poesia, rap, melologhi e canzoni, spazio all'inedito dialogo tra la musica classica ed originali composizioni pop e elettroniche. Ed ancora come non intravedere nella maschera eccessiva della drag queen, simbolo dell’intero gruppo di lavoro, una chiave perfetta per la moderna declinazione del fool shakespeariano? 

”Lea Rossi - è scritto nella presentazione - è un’italiana emigrata durante gli anni ’70 nel Regno Unito, dove ha aperto un negozio di giocattoli, la cui insegna recita Lea R. Giunto il momento di chiudere l’attività, alle prese con decadimento fisico e senilità, si scontra con le tre figlie e la fedele amica Kent, che cercano di prendersi cura di lei”: pretesto d'autore che serve per calare la tragedia shakespeariana in una realtà contemporanea dove i castelli sono monolocali, le brughiere ospizi, e la stessa tanto decantata pazzia diventa attualissima demenza senile. Un mondo a noi prossimo al cui interno si materializzano le visioni epiche della vecchia regina: in costante bilico tra dramma e commedia verranno a galla uno dopo l’altro temi fondanti il nostro presente come la vecchiaia e l'integrazione, la malattia e la morte, elementi di un dramma familiare che riflette quello di una società disgregata, nella quale i padri lasciano in eredità ai figli un futuro più incerto e cupo di quello che hanno ricevuto.

Protagonisti in scena saranno uno scatenato gruppo di attori e danzatori che hanno scelto di coniugare teatro e arti performative intorno alla figura eclettica e irriverente della Drag Queen, personaggio multiforme vera e propria icona mascherata dell’epoca post-moderna: nata nel 2007 al Teatro Ringhiera di Milano da un’intuizione di Fabio Chiesa, la compagnia Nina’s Drag Queens ha negli anni riletto e reinterpretato alcuni grandi classici, arrivando ad ipotizzare per il pubblico della Queen LeaR una doppia versione inglese e italiana, esito finale di un percorso artistico che ha legato la recitazione alla musica e alle canzoni. 

Produzione Aparte Soc. Coop., Teatro Carcano e Teatro Metastasio di Prato dal testo di Claire Dowie, Queen LeaR vedrà in scena Alessio Calciolari, Gianluca Di Lauro, Sax Nicosia, Lorenzo Piccolo e Ulisse Romanò, loro anche la regia: repliche al Teatro Astra da giovedì 2 a sabato 4 gennaio alle 21, domenica 5 gennaio alle 17, con biglietti ad Euro 25 ed Euro 17, ad Euro 10 per gli under 30. Info e prenotazioni allo 011.56.34.352 o su www.fondazionetpe.it. 
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