Una due giorni internazionale è quella in programma, per il cartellone dello Stabile torinese, con La maladie de la mort, coproduzione europea diretta dalla regista britannica Katie Mitchell, ed ispirata al racconto di Marguerite Duras immaginato sotto forma di spettacolo cinematografico sul tentativo fallito di amare. 

"Mitchell - è scritto nella presentazione - ripropone il concetto della Duras, un uomo e una donna in una stanza d’hotel a stabilire una relazione sessuale perversa senza riuscire ad entrare in vera intimità, e lo fa con una lettura cinematografica, costruendo un set con tre macchine da presa che seguono morbosamente, in presa diretta, la dinamica tra i due protagonisti”; provocatorio e conturbante, a tratti persino destabilizzante, il racconto della Duras è preso a prestito per un’analisi ed osservazione non tanto dei singoli personaggi quanto dei generi maschile e femminile. Protagonisti di un viaggio nelle pieghe più profonde dell’eros, tra voyeurismo e pornografia, sui protagonisti penderà una minaccia incombente destinata a proiettare il rapporto uomo-donna in quella misteriosa dimensione prossima al thriller psicologico. 

Coproduzione internazionale con 8 teatri europei e 4 italiani (Teatro Stabile di Torino–Teatro Nazionale, Teatro di Roma-Teatro Nazionale, Emilia Romagna Teatro Fondazione e Fondazione Teatro Metastasio–Prato) realizzata dal C.I.C.T Théâtre des Bouffes du Nord, nei cui spazi ha debuttato in prima mondiale lo scorso mese di gennaio, La maladie de la mort diretto da Katie Mitchell vedrà in scena Laetitia Dosch e Nick Fletcher con la voce narrante di Jasmine Trinca: al Teatro Carignano sabato alle 19.30 e domenica alle 15.30, con biglietti da Euro 28 ad Euro 37. 
Info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.