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E se lo scorrere del tempo non fosse altro che IL LUSSO…
a cura di Roberto Canavesi
La performance di Fabio Castello tratta da Stefano Zecchi
Grugliasco, allo Chalet del Parco Culturale Le Serre, sabato 14 aprile 2018
Non sarà in assoluto l’elemento caratterizzante la società di oggi, ma resta il fatto che la sua presenza è sempre più una costante nel quotidiano di molte persone: il lusso, sinonimo di ricchezza, agiatezza, indipendenza, è una delle cifre stilistiche dell’uomo moderno, e ai suoi molteplici significati e possibili declinazioni, con particolare attenzione al rapporto con la dimensione tempo, il torinese Fabio Castello dedica una performance tratta dal pamphlet di Stefano Zecchi.

Muovendo dall’idea che lusso equivalga alla possibilità di prendersi e ritagliarsi tempo, per pensare come per riflettere, per meditare e per migliorare, l’attore torinese ha intrapreso un lungo e stimolante viaggio mescolando suggestioni storiche, a partire dall’antica Grecia, a riflessioni e pensieri personali: ``l’uomo - scrive Castello - si è costruito una sorta di abito fatto di superficialità e superfluo che nei secoli lo ha paralizzato e lo paralizza impedendogli di entrare in contatto con la sua essenza, aspettando che qualcuno porti un cambiamento senza mai pensare a iniziare a essere lui il cambiamento”. La quotidiana ricerca della propria felicità si trova a fare i conti con ataviche e moderne paure che complicano il processo di consapevolezza di uno stare al mondo mai come in quest’epoca non dipendente dalla sola ed esclusiva volontà del singolo. 

Produzione Le Sillabe che ha debuttato al Torino Fringe Festival 2017, spettacolo performativo di e con Fabio Castello nato dall’omonimo scritto di Stefano Zecchi, per Il lusso appuntamento sabato 14 aprile a Grugliasco alle ore 21 con biglietti a Euro 10 ed Euro 5: info e prenotazioni allo 011.787.78.80 o sul sito www.viartisti.it.
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