Giullarata e gramelot sono solo due dei termini entrati a pieno diritto nel linguaggio comune direttamente dall'universo artistico di Dario Fo che con Mistero buffo dal 1 ottobre del 1969 ha stravolto gli orizzonti teatrali non solo italiani: a cinquant’anni esatti dal debutto assoluto, Eugenio Allegri ne firma la regia della nuova versione per uno spettacolo che avrà in Matthias Martelli l’ideale erede dell’inimitabile arte del suo autore-attore. “Quando Matthias Martelli - spiega Allegri - mi chiese di essere il regista di un Mistero buffo di Dario Fo in cui lui sarebbe stato l’attore, gli risposi subito di sì. Al patto che avremmo messo in scena lo stesso che avevo visto interpretare da Dario Fo a Torino nel 1974, nell’Aula Magna della Facoltà di Lettere a Palazzo Nuovo. Con quelle stesse giullarate e con quella stessa veemenza artistica. E così è stato”.

Ha così visto la luce prima l’edizione del 2018 ed oggi la versione per il cinquantenario, esito finale di un articolato percorso che dopo aver affrontato lo scorso anno le quattro pietre miliari (Le nozze di Cana, La resurrezione di Lazzaro, Bonifacio VIII e Il primo miracolo di Gesù Bambino), si arricchisce ora con La nascita del giullare, con La parpaia topola, presa in prestito dal Fabulazzo Osceno, in aggiunta ad una di quelle già presentate, rivista e arricchita: in scena, solo e senza trucchi, all'antica maniera dei commedianti dell’arte, spazio a Matthias Martelli cui sarà affidato il compito di coinvolgere il pubblico, passando in breve tempo dal lazzo comico alla poesia, fino alla tragedia umana e sociale, attraverso un itinerario le cui tappe saranno temi e argomenti che come sempre riguarderanno la società civile e il nostro tempo.

Prodotto dal Teatro Stabile di Torino-Teatro Nazionale in collaborazione con ArtQuarium, Mistero buffo di Dario Fo è diretto da Eugenio Aleggi ed interpretato da Matthias Martelli: due settimane di repliche al Teatro Gobetti martedì, giovedì e sabato alle 19.30, mercoledì e venerdì alle 20,45, domenica alle 15.30, con biglietti ad Euro 28 ed Euro 25. Info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.