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Classici ed inediti per la prima settimana del FESTIVAL DELLE COLLINE TORINESI. TORINO CREAZIONE CONTEMPORANEA
a cura di Roberto Canavesi
Entra nel vivo la rassegna diretta da Sergio Ariotti e Isabella Lagattolla
Torino, da martedì 5 a venerdì 8 giugno 2018
Sull’onda della tre giorni iniziale, dopo il lunedì di pausa, ingrana la quarta l’edizione 2018 del Festival delle Colline Torinesi la cui settimana teatrale prende il via al Teatro Astra martedì 5 giugno alle 20, replica la sera successiva alle 22, con Late night del Blitz Theater Group, collettivo greco che realizza un melodramma ambientato in un'Europa devastata dalle guerre: tre uomini e tre donne danzano senza sosta in una sala da ballo piena di macerie, mentre dall’esterno giungono notizie di bombardamenti e nuove barbarie che non fermano la rapsodica danza collettiva che tanto sa di estremo atto di resistenza. Sempre martedì 5 alle 22, negli ambienti della Lavanderia a Vapore di Collegno spazio a Davide Carnevali ed al suo Ritratto di donna araba che guarda il mare, produzione LAB 121 con Alice Conti, Michele Di Giacomo, Giacomo Ferraù e Giulia Viana diretti da Claudio Augelli: incentrata sulla condizione della donna, e sul potere dell’uomo, la piéce di Carnevali vede un europeo incontrare una giovane donna in una città del Nord Africa. Forse lui ama lei, certo lei lo da subito rifiuta, salvo poi iniziare a condurre il gioco prima di un finale all’insegna dell’ambiguità. 

Alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani, mercoledì 6 giugno alle 20, in replica la sera dopo alle 22, VicoQuartoMazzini sarà in scena nel suo Vieni su Marte con i registi ed interpreti Michele Altamura e Gabriele Paolocà intenti a raccontare, ispirandosi alle Cronache marziane di Ray Bradbury, la fantasiosa genesi di una delle migrazioni più iperboliche, quella sul Marte, e di una missione (possibile o impossibile) che dovrebbe portare l'umanità a chiamare casa il pianeta rosso. Ed ancora, giovedì 7 e venerdì 8 giugno alle 22 alle Fonderie Limone di Moncalieri, un classico dei classici come il cechoviano Platonov sarà portato in scena da Il Mulino di Amleto nello spettacolo diretto da Marco Lorenzi ed interpretato da Michele Sinisi, Stefano Braschi, Roberta Calia, Yuri D'agostino, Barbara Mazzi, Raffaele Musella, Rebecca Rossetti ed Angelo Maria Tronca: ``un grande e meraviglioso - è scritto nella presentazione - affresco incompiuto dell’animo umano: brandelli di scene e dialoghi, personaggi incerti, esistenze di uomini e donne resi fragili dal loro voler essere e che si scontrano inevitabilmente con ciò che sono nella vita reale”. Il desiderio di vivere, i sogni e i progetti che spingono il singolo individuo alla ricerca di una felicità spesso effimera al cospetto di un quotidiano vissuto tra disillusioni e sconfitte, fanno di quest'opera della giovinezza del drammaturgo medico uno spregiudicato e liberatorio inno alla vita. 

Conclude la prima settimana del cartellone, venerdì 8 giugno alle 20 al Cafè Muller, Nikola Tesla/A portrait, produzione Need Teatro ideata, diretta ed interpretata da Jacopo Squizzato: da più parti considerato come l’inventore del XXI secolo, Tesla sarà al centro di una performance ispirata a fatti realmente accaduti. ``Ciò che mi ha sempre affascinato del pensiero di questo scopritore - scrive Squizzato - fu la sua volontà di espropriare il pensiero tecno-scientifico, sempre più in frenetica espansione, della totalitaria centralità di cui gode, per restituire alla vita la sua più alta tecnologia: il corpo, il linguaggio umano”: performance sotto forma di lettura interpretata, ultima tappa prima di un progetto quadriennale destinato a risolversi nel prossimo futuro in uno spettacolo fatto e compiuto. 

Per tutti gli spettacoli del Festival delle Colline Torinesi ingresso a Euro 16 ed Euro 11 con differenti possibilità di abbonamenti: informazioni su cartellone e prenotazione biglietti allo 011.56.34.352 o sul sito www@festivaldellecolline.it.
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