Forse il più controverso leitmotiv della lunga quarantena teatrale, la possibile convivenza tra teatro e tecnologia è ancor oggi al centro di un dibattito che vede addetti ai lavori e pubblico equamente divisi su opposte fazioni: per chiarirsi un po’ le idee, o per farsene una da zero, il gruppo torinese ACTI Teatri Indipendenti diretto da Beppe Rosso offre un prezioso ed interessante pretesto con la due giorni di prove aperte di Radio International, la nuova produzione su testi scritti da Hamid Ziarati e Beppe Rosso animata dalle improvvisazioni degli attori Lorenzo Bartoli, Francesco Gargiulo, Barbara Mazzi, Adriano Antonucci e dagli interventi sonori e visivi di Lucio Diana e Massimilano Bressan.

Prima del debutto nella versione definitiva che si spera possa esser realizzata dal vivo nel prossimo autunno, la piéce vivrà un'interessante anteprima cui il pubblico potrà partecipare collegandosi sulla piattaforma Zoom nelle giornate di domenica 7 e lunedì 8 giugno: "Radio International - è scritto nella presentazione - è la storia di un’emittente radiofonica. Il soggetto affronta le controversie e le contraddizioni che si sviluppano all'interno di un team di cronisti in rapporto ai temi cruciali che sta attraversando l’Europa dalle migrazioni, al diffondersi dell’odio fino all'avanzare dei nazionalismi”. Storia seriale divisa in sette capitoli che il gruppo di lavoro presenterà in altrettante puntate ogni due ore a partire dalle 17 di domenica 7 giugno, e dalle 15 di lunedì 8 giugno, la parabola di Radio International non assume i contorni di una vera e propria indagine, semmai di un collettivo gioco di interpreti che si trovano coinvolti in situazioni paradossali.

Per accedere alla visione delle prove è necessario prenotarsi inviando un’email a info@teatriindipendenti.org, comunicando giorno ed orario cui si desidera partecipare, per poi ricevere direttamente dalla compagna l’invito sulla piattaforma Zoom poco prima degli orari scelti.