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ENRICO IV, eterno monumento alla Grandattorialità
a cura di Roberto Canavesi
Carlo Cecchi rilegge il grande classico pirandelliano
Torino, al Teatro Carignano, da martedì 13 a domenica 25 febbraio 2018
Opera simbolo del teatro e della poetica del suo autore, Enrico IV è il magmatico contenitore al cui interno trovano spazio i grandi temi della maschera e dell’identità, della follia e del rapporto tra finzione e realtà: da sempre testo per grandi attori, a partire dal Ruggero Ruggeri per il quale fu scritto nel lontano 1921, la storia dell’uomo che per due decenni veste i panni dell’imperatore Enrico IV, prima per vera pazzia poi come estrema finzione per simulare una nuova vita, e da ultimo per sottrarsi consapevolmente alla realtà, rivive ora nell'allestimento diretto ed interpretato da Carlo Cecchi, in scena per la stagione dello Stabile torinese.

Una rincorsa assai lunga ha accompagnato questa messinscena come testimonia il fine lavoro di cesello realizzato sul testo interessato dalla drastica riduzione di molte delle lunghissime battute del protagonista, a favore di un maggiore spazio per i restanti personaggi di solito sacrificati: ed ancora la parziale traduzione della lingua originale in un dettato teatrale a noi più vicino, e per certi versi più comprensibile. ``Ho fatto della follia - scrive Carlo Cecchi - e della recita della follia di Enrico IV, che nell'originale ha una causa clinica un po' banale, una decisione dettata da una sorta di vocazione teatrale: non per nulla, il teatro, il teatro nel teatro e il teatro del teatro, sono il vero tema di questo spettacolo”. 

Dopo Sei personaggi in cerca d’autore, il secondo indiscusso manifesto pirandelliano con cui Enrico IV condivide l'anno del debutto, per uno degli ultimi grandi istrioni della scena italiana un nuovo incontro ravvicinato con quell'idea di recitazione che, mai come in questo caso, non è da considerarsi solo forma espressiva che si oppone alla vita, ma elemento che con essa si interseca, a tratti sovrapponendosi per acquisire realtà.

Produzione Marche Teatro, adattamento e regia di Carlo Cecchi, Enrico IV di Luigi Pirandello vedrà in scena Carlo Cecchi, Angelica Ippolito, Gigio Morra, Roberto Trifirò e da Federico Brugnone, Davide Giordano, Dario Iubatti, Matteo Lai, Chiara Mancuso e Remo Stella: due settimane di repliche il martedì, giovedì e sabato alle 19.30, mercoledì e venerdì alle 20.45, domenica alle 15.30. Biglietti ad Euro 37 ed Euro 31 con info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.
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