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Le molteplici anime di Torino Creazione Contemporanea-Festival delle Colline Torinesi.
a cura di Roberto Canavesi
Quattro prime nazionali per la settimana di apertura dell'estate teatrale torinese
Torino, da domenica 4 a sabato 10 giugno 2017
Edizione numero ventidue per Torino Creazione Contemporanea-Festival delle Colline Torinesi, appuntamento di prestigio della lunga programmazione estiva, ideata e diretta da Sergio Ariotti ed Isabella Lagattolla, ai nastri di partenza per l'edizione 2017 con un ricco cartellone di titoli fino al prossimo 22 giugno: ad aprire il programma, al Teatro Marcidofilm domenica 4 e lunedì 5 giugno alle 19.30, e martedì 6 giugno alle 21.30, sarà Amelia la strega che ammalia and friends, prima nazionale per l'ultimo spettacolo di Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa con cui il collettivo torinese evoca lo spirito e la potenza creativa di tre grandi donne, Emily Dickinson, Sylvia Plath, ed Amelia Rosselli, provando ad entrare nella loro “caverna sentimentale” per raccontarne la vita e il destino attraverso le voci, le pulsioni e i sogni. Al Teatro Astra, domenica 4 giugno alle 21.30, spazio invece ad Abebech – Fiore che sboccia, la vera storia di una coraggiosa donna che rivivrà nel racconto della nipote, l'attrice e cantante italo-somala Saba Anglana. La deportazione dall'Etiopia a Mogadiscio, la forza della fede e l'incontro con un santone che l'aiuterà a riconciliarsi con le sue origini: da ultimo l'espulsione dalla Somalia per una narrazione che mescola vita reale a poesia.

Lunedì 5 giugno alle 21.30 alle Lavanderie a Vapore di Collegno andrà in scena Lettere dalla notte, suggestivo incontro tra Chiara Guidi con Nelly Sachs, scrittrice e poetessa tedesca di origine ebraica, Premio Nobel 1966, rifugiatasi in Svezia per sfuggire alle persecuzioni razziali. Il doloroso cammino di popoli e genti, a cui la poesia dà voce, rivivrà in un originale allestimento che vedrà, da un lato, protagonista il carteggio tra la Sachs e il poeta romeno Paul Celan, e dall'altro un “coro di cittadini” in scena sotto la direzione della stessa Guidi: la sera dopo, martedì 6 giugno alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani, spazio allo Zoo(m)out che Th(on)gu realizza ispirandosi a  L'uomo che cadde sulla terra, romanzo di Walter Tevis diventato nel 1976 un film di Nicolas Roeg interpretato da David Bowie. Come potrebbe essere il mondo visto con lo sguardo di un alieno, magari partendo dalla fascinazione per l'uomo, per il cantautore e attore britannico che proprio della sua “naturale alienità” ha fatto uno stile distintivo.

Presenza nel tempo ormai abituale tornano anche quest'anno i Motus con Raffiche, a Le Petit Hotel mercoledì 7 giugno alle 19.30, giovedì 8 e venerdì 9 giugno alle 19.30 ed alle 21.30, performance che vedrà otto interpreti del collettivo romagnolo invadere un albergo per far sentire l'odore acre ed eccitante della rivolta, gli effluvi sexy delle streghe transmoderne, che non solo sono tornate per un attimo, ma restano con noi a contestare preconcetti, stereotipi e divieti. Ispirata a Splendid's di Jean Genet, la piéce è una rivisitazione tutta al femminile per interrogarsi su cosa sia oggi l'identità, cosa la rivoluzione.

Al Teatro Astra, mercoledì 7 giugno alle 21.30, prima nazionale per L'educazione sentimentale del ligure Kronoteatro dove tre uomini, vicini di casa, vedono la loro esistenza all'improvviso sconvolta dall'arrivo di una ragazza col suo bagaglio di speranze. L'iniziale apertura verso il prossimo si trasformerà in diffidenza e pregiudizio, in misoginia e rancore, per una vicenda dai foschi contorni accompagnata da una musica latino-americana di sottofondo. La sera successiva, alle Fonderie Limone di Moncalieri alle 21.30, sarà la volta de Il cielo non è un fondale, spettacolo Deflorian/Tagliarini che indaga il fenomeno irreversibile dell'urbanizzazione dei paesaggi e dei modi di vivere, arrivando anche a riflettere sul paradossale lavoro del teatro: un atto drammatico, solo all'apparenza senza trama e senza finale, che prova a restituire i continui spostamenti di senso tra quello che noi siamo e quello che ci succede intorno.

E' invece firmato Fattore K Emily, al Teatro Astra venerdì 9 giugno alle 21.30, serata omaggio dedicata alla poetessa statunitense Emily Dickinson, la cui vita rivivrà in scena con Milena Costanzo pronta a farsi travolgere dalla sua estasi, sommo grado dell'esperienza mistica: la prima settimana delle Colline Torinesi si chiuderà, sabato 10 giugno alle 19.30, con la prima nazionale di Elephant woman, testo di Andrea Gattinoni in cui si raccontano le vicende di Topazio B, donna trentacinquenne che decide di abbandonare lavoro, famiglia e amicizie per gettarsi in una vita ai margini della legalità. Un inquietante interrogativo accompagnerà il racconto, cosa succede quando, con sguardo cinico e disincantato, si sceglie la ribellione a tutto come reazione alla mancanza di amore?

Da ultimo, al Teatro Gobetti sabato 10 alle 21.30 e domenica 11 alle 19.30, debutto assoluto per Roberta va sulla luna con Roberta Bosetti e Renato Cuocolo presentare il loro ultimo lavoro ideato dopo il casuale ritrovamento di un’edizione speciale di un rotocalco che celebrava l’allunaggio dell’Apollo 11 nel Mare della Tranquillità: ed ancora l'arrivo di Nuvola nella loro vita, un cane che porta il nome di qualcosa che sta in aria, o la comparsa di una cartolina di 40 anni prima, dimenticata da tempo, imbucata a Houston… 

Per le singole serate biglietti ad Euro 16 ed Euro 11 con diverse possibilità di abbonamenti: informazioni e prenotazioni allo 011.19.74.02.91 o all’email info@festivaldellecolline.it.
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