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Riflessioni sulla contemporaneità nel Moving BodiesFestival Butoh e Performance Art
a cura di Roberto Canavesi
Tappa italiana per la rassegna che mette in relazione la danza Butoh con la Performance Art.
Torino, al Teatro Espace, da mercoledì 28 giugno a sabato 1 luglio 2017
Il destino del mare e dei suoi infiniti territori è al centro del Connecting Sea – Onde, sottotitolo per la tappa italiana della quarta edizione del Moving BodiesFestival Butoh e Performance Art in programma per quattro serate al Teatro Espace di Torino: danza Butoh e Performance Art per una ricca offerta artistica che spazierà dalle indagini sulle relazioni tra spazio e corpo ad istantanee sulla realtà dove il corpo si troverà a giocare con il ritmo ed il tempo. “Oggi nel nostro quotidiano - è scritto in sede di presentazione - il mare è portatore di storie e di nuove vite. Come onde, alcune si frastagliano violentemente davanti ai nostri occhi, altre invece diventano connettori creando e generando relazioni tra paesaggi e persone, creando così l'opportunità di scoprire nuovi mondi e nuove relazioni”.

Il programma si inaugura, mercoledì 28 giugno dalle 20.30, con un momento conviviale cui seguirà “The Black Sea”, performance art di Sinead Keogh, ispirata alle onde, dove esplorando elementi della storia della Danza Butoh, se ne presenta una personalissima versione utilizzando tracce sonore e video: a seguire spazio a “Beija-Flor”, uno spettacolo di Danza Butoh, ideato ed interpretato da Ambra Gatto Bergamasco ed Edegar Starke, con il bacio come elemento centrale l'atto performativo in grado di farsi strumento di ascolto e movimento.

Giovedì 29 giugno alle ore 20.45 Sinead Keogh presenta “If you were mine”, performance originata dall’idea di amore perfetto che viene spesso pubblicizzato attraverso estetiche di bellezza e dell’amore senza grinze: subito dopo Eleanor Lawler in “The Sea” con cui l'artista racconta il mare come elemento di attesa, uno spazio dove nebbia ed acqua non si distinguono più agli occhi di chi li osserva. In chiusura di serata sarà la volta di “Muoviti fermo” spettacolo di Danza Butoh, coreografia di Chiara Burgio con Margherita Tosi e Francesca Kezic, ispirata al celebre detto siciliano che parla dell'andare stando fermi.

La terza serata del Festival, venerdì 30 giugno, si apre alle 21.00 con la Performance art Corale con i partecipanti del Workshop su tematiche emerse durante i laboratori che fanno da corollario al cartellone principale: alle 21.45 sarà presentata “Silence”, performance di Danza Butoh e voce recitante con Ambra Gatto Bergamasco, Enrico Pastore ed Edegar Starke: “una performance che tende semplicemente a creare un processo di ascolto. Non abbiamo niente da dire ma, come diceva John Cage, questa è esattamente la poesia che ci serve”. Chiusura di serata con il gruppo The Incognito Traveller ed il loro ultimo live che spazia dall'afrobeat e trip-hop a esplorazioni elettroniche su base dub e jazz, abbinando la musica ad una serie di proiezioni di fotografie, diapositive e video loops. 

Sabato 1 luglio, ultimo giorno di Festival,si comincia alle ore 21 con la Danza Butoh del maestro Masaki Iwana che presenta “The Lifetime of Lady Boy Ivan Ilyich”, parallelo tra coloro che sono sessualmente discriminati da una parte e dall'altra quelli che hanno l'arroganza e l'onore della bellezza: “l'artista – è scritto nella presentazione - vede la danza come la realizzazione di un sogno attraverso il corpo; un danzatore butoh deve esporsi completamente all’oscurità della propria esistenza. Da questo precetto inizia la danza a manifestarsi in scena”. Chiusura di programma in musica con gli Ink Trees presentare il loro primo album. 

Per il Moving BodiesFestival Butoh e Performance Art biglietti a Euro 15 ed Euro 12 per ciascuna serata, aperitivo incluso: programma comleto danza Butoh e o ed info sul sito www.movingbodiesfestival.com o al numero 339.2384244.
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