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Il mito transculturale del THE SERPENT OF OLD
a cura di Roberto Canavesi
Vladimir Ježić protagonista per il cartellone di Solointeatro
Torino, al Teatro Café Muller, sabato 2 ottobre 2021
Un velo di mistero accompagna il nuovo titolo di Solointeatro, progetto della Fondazione Cirko Vertigo nato su idea di Caterina Mochi Sismondi, il cui cartellone sabato 2 ottobre ha in programma The serpent of old con protagonista l’artista croato Vladimir Ježić: dal vivo al Teatro Café Muller, come in streaming sul canale www.niceplatform.eu., lo spettacolo si rifà alla mitica figura del serpente presente in molte culture, dall’Uroboro che si morde la coda alla Kundalini induista, passando per Nachash, il serpente nel giardino dell’Eden, tutte incarnazioni di un rettile depositario dei concetti di eternità e rinascita, di perfezione e infinito.

Interprete di circo contemporaneo, danzatore e artista visivo, Vladimir Ježić darà vita al serpente attraverso tecniche di circo, teatro e danza, cui si aggiungerà l’apporto di alcuni video, frammenti del mondo reale che si intrecceranno con le scene sul palco: "c’è una connessione molto forte - spiega il protagonista - tra il serpente del giardino dell’Eden, il diavolo, l’albero della conoscenza del bene e del male, l’uroboro, la conoscenza profonda e la Kundalini, l’energia vitale, rappresentata con la forma di un serpente. È proprio questa connessione che contiene in sé il segreto della vita, della vera natura di questo mondo, della natura del bene e del male". Rifacendosi ad una citazione dal libro dell’Apocalisse, da cui ricava il titolo, Vladimir Ježić riflette su come il serpente molto spesso sia associato alla cattiveria e alla malvagità, diventando uno dei simboli principali per rappresentarle: interpretazione tipica della cultura occidentale che non deve far dimenticare gli altri numerosi significati, molto diversi e a volte anche contrari, che lo vogliono simbolo di trasformazione, grazie alla sua capacità di mutare pelle, e lo associano al benessere fisico, spirituale e all'illuminazione.

Progetto ideato, diretto ed interpretato da Vladimir Ježić, The serpent of old avrà le musiche originali eseguite da Tamara Mikler, con Beatrice Zanin curare le parti al violoncello ed Elisa Dal Corso quelle vocali: appuntamento al Teatro Café Muller sabato 2 ottobre alle 20.45 con biglietti a Euro 15, mentre per la visione in streaming sul sito www.niceplatform.eu collegamento alle ore 21 con biglietti ad Euro 5.
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