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Guido Gozzano ed il mondo de LA SIGNORINA FELICITA OVVERO LA FELICITA’
a cura di Roberto Canavesi
Lorena Senestro rivisita tra parole e musica le atmosfere dell’universo gozzaniano
Torino, al Teatro Gobetti, da martedì 11 a domenica 16 maggio 2021
Possono esistere a teatro gli evergreen, titoli "sempreverdi" buoni per ogni occasione e pronti ad esser tirati fuori dal cassetto della memoria? La risposta è si nel caso de La signorina Felicita ovvero la felicità, spettacolo gozzaniano di lungo corso della coppia Lorena Senestro e Massimo Betti Merlin in replica al Teatro Gobetti per la stagione Diversamente classico dello Stabile torinese.

Correva l’anno 2016 quando Lorena Senestro, il cui nome per anni a Torino è stato legato al destino di una piccola ma accogliente sala come il Teatro della Caduta, debuttava nelle vesti della signorina Felicita, personaggio femminile appartenuto davvero alla biografia del poeta, ma con un nome diverso, per una personalissima interpretazione in teatro e musica del celebre 2salottino in disuso" di Guido Gozzano. "Nello spettacolo – è scritto nella presentazione - la ritroviamo nel salotto della sua casa centenaria, imprigionata dai ricordi e anch’essa in disuso, sempre nubile, in compagnia del cucù e del mobilio che assumono, come fantasmi, proporzioni smisurate": abitante di un tempo sospeso come quello dell’attesa, la donna attende invano il ritorno di Guido, l’amato uomo che non tornerà più, stroncato a trentadue anni dalla tubercolosi, destinato a rivivere solo nei ricordi di giovinezza.

Si ripercorre così l’esistenza di provincia, spesa in compagnia del padre e ravvivata dall'emozione degli incontri con Guido, suo primo e forse unico innamorato: e nel flusso di parole e ricorsi ecco materializzarsi il Gozzano uomo e poeta, creatura a metà strada tra antico e nuovo, per usare la celebre definizione di Eugenio Montale, tra cultura romantico-verista e decadente, con le sue rime irripetibili che si stagliano nella scenografia di giardini e fondali torinesi: un approccio amichevole ed intimo quello della Senestro che lavora alla drammaturgia nella stessa maniera in cui Felicita tratta le camicie del padre, cucendo pazientemente, con lavoro accurato, come già fatto in precedenti esperienze con Leopardi e Flaubert, quegli estratti dei versi in grado di prendere vita sul palcoscenico, passandoli al vaglio della prova pratica dell’attore sulla scena.

Coprodotto dal Teatro Stabile di Torino-Teatro Nazionale e dal Teatro della Caduta, diretto da Massimo Betti Merlin con Lorena Senestro e le musiche originali eseguite dal vivo da Andrea Gattico, per La signorina Felicita ovvero la felicità repliche al Teatro Gobetti da martedì 11 a sabato 15 maggio alle 19.30, domenica 16 maggio alle 15.30, con biglietti ad Euro 28 ed Euro 25. Info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.
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