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Il domani distopico nel BUON APPETITO di Michele Perriera
a cura di Roberto Canavesi
La Compagnia Genovese Beltramo inaugura la rassegna Summer Plays del Teatro Stabile di Torino
Torino, al Teatro Gobetti, martedì 29 e mercoledì 30 giugno 2021
Il teatro sembra talvolta avere la grande capacità di leggere nel futuro raccontando storie destinate a diventare inquietanti proiezioni premonitrici: è questo il caso di Buon appetito, surreale piéce su drammaturgia del palermitano Michele Perriera che a Torino la Compagnia Genovese Beltramo un paio di stagioni addietro propose del tutto ignara di quanto il futuro in essa raccontato sarebbe diventato terribile presente. 

In scena per due sere al Teatro Gobetti nell’ambito di Summer Plays/Nuove destinazioni, il testo è ambientato in un’anonima trattoria dove si incontrano un uomo e una donna all’apparenza normali, ciascuno con la propria famiglia, abitanti di un mondo nel quale sembra essere proibito essere tristi o malinconici: quel che si definisce è da subito l’idea di un futuro distopico fondato sull’apparire più che sull’essere, dove le relazioni umane faticano ad instaurarsi mentre la società civile come in un Grande Fratello impone un forzoso ottimismo, a suon di pillole, iniezioni, violenze, controllo continuo dei cittadini esercitato da una pletora di robot e video con cui forzatamente interagiscono. "Nel momento in cui queste pastiglie non dovessero risultare sufficienti - scrive la Compagnia - una sorta di esperto digitale ha il compito di intervenire per correggere la situazione, con una vera a propria iniezione di felicità".
Scenario da film di fantascienza non poi cosi lontano da quel generale appiattimento di sentimenti ed emozioni che scandisce a tratti la nostra quotidianità, come testimoniato dai due protagonisti che pur trovandosi nel pieno di una storia amorosa, con estrema fatica trovano le modalità espressive per esternare i sentimenti, prigionieri come sono di pirandelliane corde che ne indirizzano il pensiero e l’agire: è quello che sembra essere un mondo immaginario "dove si mangia in continuazione, dove le relazioni si consumano davanti a un piatto e dove l’ossessione per il cibo è continuamente presente", diventa specchio di una realtà non cosi distante dalla nostra, proiezione di umanissime fragilità ed inquietudini in cui anche le più banali preoccupazioni di una madre e di una donna vengono puntualmente trascurate e minimizzate. 

Produzione Compagnia Genovese Beltramo con la regia di Savino Genovese, Buon appetito su drammaturgia di Michele Perriera vedrà in scena Viren Beltramo, Ettore Scarpa e Savino Genovese: repliche al Teatro Gobetti martedì 29 e mercoledì 30 giugno alle 21 con biglietti ad Euro 10 ed Euro 5. Info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.
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