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La quattro giorni di ERA MEGLIO NASCERE TOPI e BALLATA PER MINOTAURO
a cura di Roberto Canavesi
I due titoli settimanali di Summer Plays/Nuove destinazioni
Torino, al Teatro Gobetti, da domenica 11 a mercoledì 14 luglio 2021
Proseguono senza soste le doppie repliche di Summer Plays/Nuove destinazioni, rassegna promossa dallo Stabile di Torino nella sala del Teatro Gobetti per offrire visibilità ad alcune realtà operanti sul territorio: domenica 11 e lunedì 12 luglio sarà la volta di Era meglio nascere topi, pièce dal curioso titolo che il collettivo torinese Anomalia Teatro presenta su drammaturgia di Debora Benincasa, anche in scena con Marco Gottardello, per la regia di Amedeo Anfuso.
La creazione nei sobborghi di una piccola città di un nuovo campo nomadi suscita l’indignata reazione dei cittadini pronti, la notte dell’ultimo dell’anno, ad attivare un presidio permanente per chiedere alle autorità di spostare i Rom il più possibile lontano dalle loro abitazioni: cronaca quotidiana che Benincasa e Gottardello in scena utilizzano per riflettere su quel nuovo razzismo pronto ad annidarsi nelle proposte identitarie e nazionaliste con violenza non minore di quella esibita quando si parlava di razze inferiori. "La compagnia - è scritto nella presentazione - ha scelto di soffermarsi sui cliché, sugli stereotipi e categorizzazioni che da sempre schiacciano il popolo Rom, in una lunga storia di odio e discriminazione che continua ancora oggi": ragionare su queste tematiche è quanto mai necessario per non abbassare la guardia di fronte al pericoloso rischio di una deflagrazione di tensioni interne il tessuto sociale che portano a caricare l’aria di odio con il concreto rischio, sottolinea l’autrice, "di trovare un fucile e sapere esattamente contro chi sparare".

Un giorno di pausa e spazio, martedì 13 e mercoledì 14 luglio, alla Ballata per Minotauro che Silvia Battaglio crea, ispirandosi liberamente a Il Minotauro di Friedrich Dürrenmatt, in un progetto prodotto da Biancateatro e da Officine CAOS/Residenza Arte Transitiva: attrice, danzatrice e coreografa, la Battaglio è da sempre interprete multiforme di creazioni difficilmente inquadrabili in un genere predefinito. Terzo tassello della Trilogia dell’identità, dopo Lolita e Orlando. Le primavere, la performance ruota intorno ai temi dell’estraneità e della non appartenenza, con un Minotauro adolescente la cui solitudine diventa riflesso, ricordo e moltiplicazione di sé, in quel palazzo-labirinto che è prigione, ma anche alcòva, rifugio, specchio della mente: non il mostro della tradizione, ma creatura di grande umanità immaginato nel suo estremo bisogno d’amore, e forse per questo incapace addirittura di riconoscere il tradimento e l’inganno stesso del suo tempo. "Nel suo mondo di corpi, immagini e voci riflesse - scrive la Battaglio - Minotauro fantastica come un adolescente a occhi aperti, ricostruisce l’immagine della sorella Arianna fino a renderla vera nel tentativo di colmare il suo vuoto d’amore, materializza addirittura Teseo, suo peggior nemico": impegnato in una fuga dalla solitudine, si perderà a guardare il cielo dalla finestra del suo regno incantato, partendo con la mente alla ricerca di un sogno di libertà, di un altro luogo da abitare e forse, di un altro corpo da amare. 

Per Era meglio nascere topi e Ballata per Minotauro repliche alle 21 con biglietti ad Euro 10 ed Euro 5: info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.
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