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Saltando tra il FUCK ME(N) di Liv Ferracchiati e le LACRIME DI SALE di Pietro Bartolo
a cura di Roberto Canavesi
Una settimana con doppio appuntamento per FTT-Fertili Terreni Teatro
Torino, ad Off Topic ed al Teatro bellArte, da martedì 9 a domenica 14 novembre 2021
Come da tradizione la programmazione di FTT-Fertili Terreni Teatro spazia tra differenti linguaggi arrivando a proporre in settimana un doppio appuntamento negli spazi di Off Topic e del Teatro bellArte. 
Si parte, da martedì 9 a venerdì 12 novembre alle 21, sabato 13 novembre alle 19, con il Fuck me(n) che Liv Ferracchiati adatta e dirige per Evoè Teatro portando in scena tra monologhi di Giampaolo Spinato, Massimo Sgorbani e Roberto Traverso, racconti di come, inconsapevolmente, possa avvenire un certo apprendistato all’essere uomini, nel senso del ruolo di genere. Giovanni Battaglia, Emanuele Cerra e Paolo Grossi saranno un professore animale, vittima della sua bulimia di sesso e potere, un uomo devoto alla violenza, incapace di verbalizzare la sua frustrazione, ed un padre che confessa la sua intolleranza e gelosia nei confronti del figlio: "leggendo tra le righe però - scrive Ferracchiati - si intravede il percorso che li ha portati ad essere quel che sono, con la storia di ognuno emergere per contrasto. I carnefici, ingiustificabili in ogni caso, sono stati a loro volta vittime di un sistema culturale tramandato di padre in figlio. Bisogna che nascano nuovi padri e nuovi figli, che si interrompa la trasmissione di certi falsi saperi, occorre una liberazione, anche se dolorosa". Tre drammaturgie differenti che confluiscono in un unico testo dove, simbolicamente, ci si arriva a spogliare di orpelli e pregiudizi sul maschile e sul femminile proprio come i singoli personaggi si spoglieranno dei loro costumi. 

Spostandoci al Teatro bellArte, giovedì 11 e venerdì 12 novembre alle 21, sabato 13 e domenica 14 novembre alle 19, spazio a Lacrime di sale, produzione Tedacà, in collaborazione con Associazione Ponte di Pace, ideata, diretta ed interpretata da Antonella Delli Gatti con le musiche dal vivo di Rocco Di Bisceglie e la videoarte di Stefano Giorgi: liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Pietro Bartolo, lo spettacolo racconta l’esperienza del "medico di Lampedusa" che per oltre 25 anni ha accolto, curato e soprattutto ascoltato migliaia di migranti arrivati sull’isola alla ricerca di una vita migliore. Un uomo coraggioso ma anche una comunità, gli abitanti dell’isola, pronta a stringersi attorno a lui per garantirgli supporto ed aiuto in un prodotto artistico che esalta la dimensione di insieme e si sviluppa attorno al dialogo tra parola, musica e video: "si attraversa la rabbia - scrive la Delli Gatti - il senso di smarrimento e di impotenza ma anche la sua gioia e il suo stupore di fronte all’invincibile forza della vita, interrogando lo spettatore e ponendolo di fronte alle contraddizioni del nostro tempo con crudezza e insieme poesia". Sullo sfondo di un teatro della disperazione, le torture nei campi di concentramento libici o il traffico di organi ed i morti in mare, si cercherà di affermare la potenza della vita e di un’umanità che in tutto ciò cercano di farsi spazio.

Per tutte le serate di FTT-Fertili Terreni Teatro importo biglietti deciso dallo spettatore ad Euro 8, Euro 10 o Euro 15 voluto per incentivare la fruizione del teatro e per venire incontro alle fasce più deboli. Prenotazione obbligatoria a biglietteria@fertiliterreniteatro.com o contattando via telefono o Whatsapp il numero 331.39.10.441.
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