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Il Pirandello transalpino di COMME TU ME VEUX
a cura di Roberto Canavesi
Il classico pirandelliano diretto da Stéphane Braunschweig, direttore dell’Odéon-Théâtre de l’Europe di Parigi
Torino, al Teatro Carignano, da venerdì 27 a domenica 29 maggio 2022
Maggio è da sempre il mese in cui cala il sipario sulle stagioni teatrali, ultime occasioni per assistere a spettacoli prima della pausa estiva: lo Stabile di Torino, nel fine settimana da venerdì 27 a domenica 29 maggio 2022, prima di chiudere i battenti ospita un’interessante tre giorni internazionale con il pirandelliano COMME TU ME VEUX (Come tu mi vuoi) diretto da Stéphane Braunschweig, tra i registi più illustri della scena internazionale, nell’allestimento prodotto dall’Odéon-Théâtre de l’Europe.

A metà strada tra il dramma poliziesco e la favola esistenziale, ambientato dieci anni dopo la fine della Prima Guerra Mondiale nel momento in cui il nazismo è in piena ascesa in Germania e il Fascismo trionfa in Italia, Come tu mi vuoi si svolge in un’Europa devastata e sull’orlo di un’altra grande catastrofe, conducendo lo spettatore tra le pieghe dei misteri dell’identità, nella persistenza del trauma e nella finzione che le persone interpretano per sopravvivere: protagonista è una donna misteriosa, l’Ignota, una ballerina di cabaret, amante di uno scrittore di successo, da cui fa ritorno puntualmente ogni sera ubriaca e seguita da una banda di borghesi dissoluti: un "corpo senza nome" che scena dopo scena diventa metafora di purezze infrante, menzogne, violenze e illusioni. Una sera, un fotografo italiano di passaggio è sicuro di riconoscere in lei le fattezze di Lucia, la giovane moglie del suo amico Bruno Pieri scomparsa dieci anni prima, senza lasciare traccia, durante l’invasione del Nord Italia da parte dell’esercito austro-ungarico: e se in un primo momento l’Ignota rifiuta di lasciarsi riconoscere, il trauma della guerra le ha provocato un’amnesia o semplicemente non sopporta l’idea di tornare alla sua vita di prima, dopo non poche resistenze la donna accetterà di ritornare in Italia e di ridiventare Lucia per suo marito Bruno, che sembra non aver mai cessato di amarla. Ma lei, è qui scatta il classico dilemma pirandelliano, è veramente Lucia? O è soltanto un ruolo che lei accetta di interpretare? Un’identità che indossa, lei che non ha un’identità?

La seconda parte si svolgerà in una Venezia all’insegna del grande caos dove l’Ignota-Lucia si ritroverà suo malgrado al centro di una disputa economica relativa l’eredità della propria casa: "comincia a comprendere - scrive Stéphane Braunschweig - che suo marito aveva tutto l’interesse a ritrovare sua moglie viva, che fosse o meno la vera Lucia, per mantenere la proprietà della casa. Comprende che è fuggita da un mondo che la disgusta, Berlino, per uno che la disgusta ancora di più, l’Italia". Deciderà così di distruggere questo mondo, quel "mondo di dopo" ricostruito sulle macerie del vecchio, cercando di seppellire i traumi della guerra e di guarire le ferite della fantasia nazionalista, anche a costo di chiudere gli occhi sulla barbarie in marcia, in Germania come in Italia.

Produzione Odéon-Théâtre de l’Europe per la regia di Stéphane Braunschweig, COMME TU ME VEUX (Come tu mi vuoi) di Luigi Pirandello vedrà in scena Sharif Andoura, Jean-Baptiste Anoumon, Cécile Coustillac, Claude Duparfait, Alain Libolt, Annie Mercier, Thierry Paret, Pierric Plathier, Lamaya Regragui Muzio e Chloé Réjon: spettacolo in francese con soprattitoli in italiano, repliche al Teatro Carignano venerdì 27 maggio alle 20.45, sabato 28 maggio alle 19.30 e domenica 29 maggio alle 15.30, con biglietti ad Euro 37 ed Euro 34. Info allo 011.51.69.555 o all’800.235333 con vendita online su www.teatrostabiletorino.it.
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