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Il mistero della nascita ne IN NOME DELLA MADRE
a cura di Roberto Canavesi
Galatea Ranzi porta a teatro le parole di Erri De Luca
Torino, al Teatro Astra, da mercoledì 19 a domenica 23 gennaio 2022
Una rilettura laica e fortemente poetica è quella che propone Erri De Luca con il suo romanzo breve / racconto lungo In nome della madre, intenso studio sul mistero di una maternità e sulla grazia del coraggio di una donna: nel corso degli anni al centro di non poche riletture teatrali, le pagine dello scrittore napoletano rivivono ora nell’allestimento, diretto da Gianluca Barbadori ed interpretato da Galatea Ranzi, in scena al Teatro Astra per la stagione della Fondazione TPE.

La storia, narrata in prima persona da una Miriàm ormai donna adulta, racconta di una ragazza della Galilea che ha una strana visione nella quale un angelo le annuncia la prossima nascita di un figlio, profetizzando per lui un destino di grandezza: a queste parole fa seguito la scoperta di essere incinta, rivelazione che dopo qualche titubanza decide di condividere con Iosef, il suo promesso sposo. Pienamente consapevole del rischio di una possibile lapidazione, Miriàm rifiuta ogni menzogna, rivendicando il mistero della sua gravidanza e la sua assoluta buona fede: suo fedele sostegno sarà lo stesso Iosef che, anche in seguito ad un sogno premonitore, decide di dar corso alle nozze sfidando i benpensanti di Nazaret e le leggi del tempo. Tutto questo nonostante i temuti romani stiano pianificando un censimento in conseguenza del quale per i giovani sposi si prepara un lungo ed impegnativo viaggio a pochi giorni dal parto.

"In nome della madre - afferma Erri De Luca - inaugura la vita. L’adolescenza di Miriàm/Maria smette da un’ora all’altra. Un annuncio le mette il figlio in grembo. Qui c’è la storia di una ragazza, operaia della divinità, narrata da lei stessa. Qui c’è l’amore smisurato di Giuseppe per la sposa promessa e consegnata a tutt’altro. Miriàm /Maria, ebrea di Galilea, travolge ogni costume e legge": un messaggio di amore, di fedeltà, il desiderio di sfidare leggi per una storia misteriosa e sacra con protagonista una donna, una madre. Descrizioni accorate con un linguaggio di grande poesia ed umanità dove si mettono a fuoco dettagli inediti come il rapporto con un Giuseppe uomo mansueto e allo stesso tempo rivoluzionario per il resoconto di una grande storia d’amore, ricerca di libertà che vede impegnati un uomo ed una donna.

Produzione Teatro Biondo Palermo in collaborazione con Soc. Coop. Ponte tra Culture, Amat – Associazione Marchigiana Attività Teatrali, per In nome della madre di Erri De Luca regia di Gianluca Barbadori ed interpretazione di Galatea Ranzi: repliche al Teatro Astra mercoledì 19 gennaio alle 19.30, da giovedì 20 a sabato 22 gennaio alle 21, domenica 23 gennaio alle 17, con biglietti a Euro 25 ed Euro 17. Info al 011.56.34.352 o su www.fondazionetpe.it.
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