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Il ritorno di Cristo sulla terra ne IL GRANDE INQUISITORE
a cura di Roberto Canavesi
Lo spettacolo tratto dai Fratelli Karamazov di Fëdor Michajlovič Dostoevskij
Piossasco, al Teatro Il Mulino, sabato 22 gennaio 2022
Se è vero che è inserito all’interno di un contesto mostruoso come quello dei Fratelli Karamazov, è altrettanto innegabile che Il grande inquisitore di Fëdor Michajlovič Dostoevskij è testo dalla piena autonomia capace di imporsi imponendosi come episodio in cui l’autore russo afferma il proprio pensiero filosofico-religioso basato su fondamenta quali un’idea di libertà immaginata su una fede senza dogmi e miracoli, senza gerarchie e autorità, contrapposta ad una dottrina che in nome di un mandato superiore e indiscutibile sottrae agli uomini la consapevolezza di sé e il libero arbitrio. E sarà proprio nella contraddizione tra il desiderio di una tutela che lo sollevi dal tormento del decidere e l’aspirazione alla libertà individuale che si individuerà la massima sofferenza dell’uomo, condizione universale con cui ogni singolo sembra dover fare prima o poi i conti.

Adattato e diretto da Daniele Salvo, Il grande inquisitore arriva ora a teatro per la stagione Live show Piossasco di Mulino ad Arte per una serata che proietta lo spettatore nell’immaginifico universo dostoevskiano: "millecinquecento anni dopo la sua morte - è scritto nella presentazione - a Siviglia, Cristo torna sulla terra. Cammina per le strade della città spagnola dove, alla presenza di tutti i cittadini, il cardinale Grande Inquisitore sta consegnando al rogo un centinaio di eretici". Un arrivo in sordina che non passa inosservato alla comunità di cittadini pronto a circondarlo ed a seguirlo: il destino vuole che proprio in quel momento il Grande Inquisitore attraversi la piazza, si fermi a guardare la folla, incuriosito e preoccupato dall’inaspettato assembramento. Appresa la scomoda verità l’uomo ordina alle sue guardie di catturare Cristo e rinchiuderlo in prigione dove, nell’oscurità del carcere, sarà nella condizione ideale di pronunciare contro il Messia un fortissimo atto d’accusa, condannandolo a morte.

Produzione Istituto Ivanov di Roma, Fahrenheit 451 Teatro, Associazione Meta teatro Maria Caniglia di Sulmona e Mulino ad Arte, Il grande inquisitore di Fëdor Michajlovič Dostoevskij vedrà in scena Daniele Salvo, suoi anche adattamento e regia, Daniele Ronco e Melania Giglio: appuntamento sabato 22 gennaio alle 21 al Teatro Il Mulino di Piossasco con biglietti a Euro 15 ed Euro 10. Prenotazione obbligatoria, via telefono o via whatsapp al 370.32.59.263 o all’email info@mulinoadarte.com.
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