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Tra teatro e musica va in scena il febbraio di Sala Scicluna
a cura di Roberto Canavesi
Un mese con il ricordo della Shoah e delle Foibe, e un concerto celtico di arpa e violino
Torino, a Sala Scicluna, a febbraio 2022
Senza soluzione di continuità prosegue la programmazione artistica di Sala Scicluna, il centro culturale diretto da Katia Capato attivo nel torinese quartiere di Barriera di Milano con una ricca serie di appuntamenti che spaziano dal teatro, alla musica, alle arti visive.

Il mese si inaugura, giovedì 10 e venerdì 11 febbraio, con il recupero di un appuntamento slittato in precedenza dal titolo Kammerspiel. Catturai la bellezza, testo di Manuela Marascio, allestito da Il Piccolo Teatro Instabile con l’interpretazione di Giovanni Badellino, Tiziana Blasi, Manuela Marascio, Bruno Righettoni e Massimiliano Scelsi, ispirato alla magnetica figura di Leni Riefenstahl, nota come "la regista di Hitler", e alla tragedia poco conosciuta dei bordelli istituiti nei lager: il racconto, tra oblio della memoria e testimonianza ai posteri, di un incontro irripetibile, tra la cineasta prediletta del Führer e Lili, personaggio di fantasia, ma tracciato idealmente sulle sagome delle tante deportate costrette a prostituirsi nel Sonderbau, il cosiddetto "edificio speciale" di Buchenwald. 
Incaricata dallo stesso Hitler di realizzare un documentario sui territori occupati dalla Germania nazionalsocialista, la Riefenstahl tocca con mano lo strazio delle donne nei campi, ridotte a oggetto di piacere per pochi, selezionati internati: tra la variegata e disperata umanità spazio all’incontro con Peter, affamato di vita nonostante l’orrore in cui è immerso, che riesce nell’impresa di trasformare Lili sua confidente, amica e amante, affidandole al tempo stesso una missione di salvezza.

Sabato 12 febbraio la cantautrice bresciana Valentina Soster, presenterà il suo Quando il sommacco diventa rosso. Lettere da Pola, recital ispirato all’omonima pubblicazione omonimo di Fulvia Giusti per uno studio multidisciplinare sulle foibe e su tutto quanto accadde in Istria nel Novecento: "quella struggente bellezza che hanno le partenze di cui si anela l’immediato ritorno - spiega la Soster - quelle partenze delle quali ci si porterà per sempre sulla pelle l’odore dell’addio e quel morbido e quieto piacere di sentirsi a casa, seppur donna straniera, in una terra capace di accogliere": tra parole e musica una storia raccontata in forma di viaggio mediante l’espediente di un epistolario immaginario tra una donna degli anni Venti e l’ultima discendente della sua famiglia, una giovane del 2000.

Terzo ed ultimo appuntamento del mese, sabato 26 febbraio, la serata musicale dal titolo Dolce echi del passato proposta da Il Bardo e la Volpe, all’anagrafe Alessia Cargnino e Alessandro Cinti, concerto per violino ed arpa celtica pretesto per andare alla scoperta della musica celtica e tradizionale irlandese.

Tutte le serate avranno inizio alle 20.45 e sono a ingresso libero con offerta consapevole: appuntamento negli spazi di Sala Scicluna, in via Renato Martorelli 78 a Torino, previa prenotazione via WhatsApp al numero 347.400.23.14. Per inoltrare proposte di eventi da inserire nella programmazione è possibile scrivere a salascicluna@libero.it.
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