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Il teatro di figura e la sua maratona del progetto A.R.C.A.
a cura di Roberto Canavesi
Dodici spettacoli in novanta minuti se non è un record poco ci manca: eppure questa intrigante maratona teatrale è diventata realtà in un piovoso sabato pomeriggio negli spazzi del Parco Culturale Le Serre di Grugliasco dove appassionanti e curiosi di tutte le età hanno potuto partecipare a A.R.C.A. Azione Rigenerante Collettiva Animata, acronimo ma più indovinato per l’iniziativa promossa da Unima – Union Internationale de la Marionette e da alcune compagnie piemontesi di teatro di figura.
Sotto il vigile sguardo di Alfonso Cipolla, presidente di Unima Italia e Direttore dell’Istituto per i Beni Marionettistici con sede a Grugliasco nella splendida Villa Boriglione, suddivisi in tre gruppi di quindici-venti persone, i partecipanti hanno iniziato il loro itinerario attraverso stanze, sotterranei o spazi all’interno del Parco, per assistere a una serie di micro spettacoli di massimo dieci minuti ciascuno con protagonista il teatro di figura in generale, le marionette in particolare.

Marionette Grilli e Riserva Canini, Silvia Battaglio per Zerogrammi e La Bottega Teatrale, Josephine Ciufalo e Simone Zaccone, Claudio Montagna e Silvano Antonelli, Chiara Falcone e Damiano Privitera, per concludere in esterna con la Compagnia Il Melarancio, Marco Gobetti e Bruno Eliseo Niemen: queste alcune stazioni di un percorso creato per condividere racconti in miniatura con ciascun artista, al termine della propria esibizione, chiamato a consegnare agli spettatori la sua personale parola da portare sull’Arca, sentimento astratto o semplice idea da salvare affidandola alla comunità di spettatori che di li a poco si sarebbe radunata in una sala adiacente per vivere un’altra storia.

Pomeriggio intenso che ha avuto il grande merito di riunire una comunità di persone chiamate a vivere l’hic et nunc della creazione teatrale, ma anche a sentirsi responsabili depositari di un messaggio per il futuro, vivo e concreto, come l’albero piantato nel parco alla fine del viaggio: il tutto arricchito da quella magia che solo le marionette, ed il loro sapiente utilizzo, sono in grande di regalare a grandi e piccini, patrimonio fuori dal tempo sviluppato con linguaggi differenti che per qualche ora ha riunito storiche realtà del teatro di figura come le nuove generazioni incaricate di mantenerne in vita la millenaria arte.
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