Al centro del racconto ambientato a Palermo si ripercorrerà il 19 aprile 1983, giorno in cui per la prima volta nella storia della città, venga eletto Sindaco una donna, Elda Pucci: un’apparente svolta lunga un anno se è vero che il 13 aprile del 1984 la stessa Pucci verrà sfiduciata, per poi vedere la sua casa di Piana degli Albanesi saltare in aria a distanza di altri 12 mesi, nell’aprile del 1985. Sul palcoscenico un’attrice e una ensemble di voci attraverseranno idealmente tre anni di una città cui le parole di Stefano Massini daranno voce in un teatro civile, racconto dell’etica attraverso i timbri e le azioni di coloro che spesso non hanno voce: la Palermo arricchita dai miliardi dell’eroina ma anche attraversata dal sangue degli assassinii del Generale Dalla Chiesa e di Michele Reina, di Piersanti Mattarella o di Pio La Torre e dello scrittore Pippo Fava, la città prigioniera del cemento di Vito Ciancimino in cui imperversano gli Inzerillo, i Badalamenti, i Buscetta. Ma anche la città in cui per la prima volta, durante il mandato di Elda Pucci, lei stessa si costituirà parte civile in un processo di mafia.
"Cosa Nostra spiegata ai bambini - è scritto nella presentazione - è la biografia poetica di Elda Pucci nell’anno in cui fu sindaco di Palermo. Elda Pucci era pediatra e fu portata alla guida della città dalla Democrazia Cristiana per dare un segnale di cambiamento, ma si trattava evidentemente di uno specchietto per le allodole": se al Primo Cittadino costò caro l’aver sempre agito con coscienza e onestà, nel rispetto del ruolo istituzionale che le era stato affidato, è innegabile come il suo impegno quotidiano sia entrato in forte contrasto con un sistema di interessi saldamente intrecciati tra Cosa Nostra e la politica stessa.
Scandita in dieci episodi, ognuno dei quali porta il nome di un bambino, rivivrà la sua parabola politica ed umana in un gioco di rifrazioni che vede le singole sezioni chiamarsi come i suoi pazienti dei quartieri poveri, con un’attrice e un gruppo di musicisti abitare uno spazio narrativo e sonoro mutevole, denso di enigmi e apparizioni, che vede Ottavia/Elda combattere contro l’ombra e il silenzio, senza riuscirci.
Produzione Officine della Cultura, Argot Produzioni e Centro d’Arte Contemporanea Teatro Carcano, Cosa Nostra spiegata ai bambini di Stefano Massini vedrà in scena Ottavia Piccolo con le musiche di Enrico Fink eseguite dal vivo da I Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo: al Teatro Eugenio Fassino di Avigliana domenica 22 gennaio alle 21 con biglietti ad Euro 15 ed Euro 10. Prevendite disponibili su www.vivaticket.com con info sul sito www.borgatedalvivo.it ed all’email info@borgatedalvivo.it.
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