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Prosa, danza e performance per la settimana di FTT-Fertili Terreni Teatro
a cura di Roberto Canavesi
Torino, a Tedacà bellARTE ed OFF TOPIC, da venerdì 25 a mercoledì 30 novembre 2022
Anche per l’ultima settimana di novembre il cartellone di FTT-Fertili Terreni Teatro si sdoppia con un doppio appuntamento in due delle sale abitualmente di casa: a Tedacà bellARTE venerdì 25 novembre alle 21, sabato 26 e domenica 27 novembre alle 19, andrà in scena Minchia, produzione Tedacà e Teatro Ditirammu, in collaborazione con Compagnia Fenice Teatri, scritto e diretto da Salvatore Cannova con Antonio D’Angelo. "Antonio - è scritto nella presentazione - ha tanti nomi, nomignoli, soprannomi, uno per ogni nazione in cui ha vissuto. Il suo racconto inizia proprio da questi nomi, dall’istante in cui prende consapevole a della sua condizione di straniero: Minchia!": come in un mosaico le cui tessere sono le diverse parti della sua vita, il protagonista si muove tra ricordi e sensazioni vissute, analizzando quel sentimento di frammentazione provato da chi si ritrova suo malgrado a vivere oggi in un posto, domani in un altro, impersonando a pieno titolo la condizione di emigrante in contesi umani e sociali del tutto diversi. Il tutto si risolve in scena in un insieme in cui prosa, danza e performance si fondono insieme per la ricerca di un linguaggio che possa parlare a tutti i membri di quella società "fluida" che avverte il bisogno e la necessità del cambiamento, pensa il sentirsi sempre più attraversati da un sentimento di inadeguatezza che rende perennemente fuori posto e incompleti.

Di tutt’altro genere la proposta, in scena ad OFF TOPIC martedì 29 e mercoledì 30 novembre alle 21, dal titolo Siamo tutti una famiglia – Cronaca di una lotta, progetto ideato, diretto ed interpretato da Rajeev Badhan in una co-produzione SlowMachine e Bassano Opera Estate Festival: ispirato al libro Siamo tutti una famiglia della giornalista e scrittrice bellunese Tina Merlin, nel trentennale della sua scomparsa, Rajeev Badhan confeziona un personale omaggio alla documentazione storica e al suo valore nel tempo. La componente drammaturgia del progetto sono infatti materiali d’archivio, testi di cronaca della lotta operaia nel paese della ceramica, raccolte con minuzia dalla Merlin nel 1971, memorie e ricordi personali dell’autrice per una riflessione personale e collettiva sulla ciclicità del costruire, sulla fragilità della storia.
"Nella gentilezza del gesto dell’incontro con una comunità - è scritto nella presentazione - facendosi ispirare dall’antica tecnica giapponese del Kintsugi, riparare con l’oro, che trasforma la ceramica spezzata e senza più utilità in un oggetto prezioso, Rajeev Badhan ha iniziato la sua indagine interpretando i temi della cura e del rinnovamento". E come realizzato attraverso questa antica tecnica, così il percorso teatrale riflette sul valore simbolico della rinascita, della volontà di non nascondere il danno, gli eventuali traumi subiti nel passato da rendere preziosi punti di forza da cui ripartire in una ricerca che vede nel mezzo tecnico un luogo di esplorazione e di espressione, ideale contenitore al cui interno differenti narrazioni si intrecciano in una fusione tra dimensione documentaristica e linguaggio performativo.

Per Minchia e Siamo tutti una famiglia – Cronaca di una lotta biglietti ad Euro 11 ed Euro 9 acquistabili in modalità online direttamente sul sito https://www.ticket.it/festival/nudi---stagione-2022-2023.aspx: informazioni ed assistenza all’email biglietteria@fertiliterreniteatro.com o al numero 334. 86.55.865.
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