immagine home.jpg
Incesto, follia e terribili verità animano gli SPETTRI di Henrik Ibsen
a cura di Roberto Canavesi
Il capolavoro di Henrik Ibsen adattato da Fausto Paravidino per la regia di Rimas Tuminas
Torino, al Teatro Carignano, da martedì 6 a domenica 11 dicembre 2022
Commedia sociale o dramma borghese che si voglia intendere, Spettri di Henrik Ibsen è opera tra le più significative e rappresentate del suo autore per un insieme di pagine attraversate dai grandi temi classici della tragedia greca, incesto come follia, verità terribili dopo anni di menzogna. Il tutto prende vita in una desolante ed allucinata campagna norvegese, resa ancor più grigia e stagnante, come l’animo dei personaggi, da una pioggia battente.

In scena al Teatro Carignano per la stagione dello Stabile torinese, adattato da Fausto Paravidino per la regia di Rimas Tuminas, il copione del drammaturgo norvegese trova ambientazione in uno spazio onirico che si materializza nella testa della signora Alving la quale, anni dopo la vicenda di cui Ibsen narra, è visitata dai fantasmi di quella stessa storia e continua a riviverla: in scena si assisterà ad un continuo passaggio tra passato e presente in cui personaggi reali e fantasmi arriveranno a fondersi ed interagire come all’interno di un sogno. "La verità - scrive il regista Rimas Tuminas - è la cosa più difficile da rivelare, e in questa produzione è ben rappresentato non solo il disvelamento di segreti familiari, ma anche l’esternazione dei fantasmi che si nascondono e vivono dentro tutti noi".

Nello scontro generazionale e famigliare tra Helene e suo figlio Osvald, conflitto che porta a galla vecchi peccati di famiglia, fanno capolino sotto forma di fantasmi le illusioni che le persone costruiscono a partire dalle proprie debolezze: questi spettri sono in realtà le menzogne che si adottano in una vita intera e si trasmettono alle generazioni future, illusioni destinate a collassare su se stesse rivelando crudeli verità, e facendo emergere ciascuna persona per l’individuo libero quale in effetti è. "Riconquistare la propria indipendenza attraverso il superamento delle illusioni - conclude il regista - come donna e come madre, diventa l’unica strada possibile verso la libertà (…) Siamo di fronte ad una donna che vede chiaramente, agisce con coraggio, svela menzogne ed è infallibile nel suo giudizio. È capace di sacrificare tutto in nome della verità".

Produzione Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale diretta da Rimas Tuminas, versione italiana e adattamento di Fausto Paravidino, Spettri di Henrik Ibsen vedrà in scena Andrea Jonasson, Gianluca Merolli, Fabio Sartor, Giancarlo Previati ed Eleonora Panizzo: repliche al Teatro Carignano martedì, giovedì e sabato alle 19.30, mercoledì e venerdì alle 20.45, domenica alle 15.30, con biglietti ad Euro 37 ed Euro 34. Info allo 011.51.69.555 o all’800.235333 con vendita online su www.teatrostabiletorino.it.
  • Spettri_ph-Serena Pea.jpg
    Spettri_ph-Serena Pea.jpg
    archivio
    cookie law
    privacy