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`Il bugiardo` ed `I vicini`, il teatro di ieri e quello di oggi.
Torino: al Teatro Carignano ed al Teatro Gobetti, da martedì 29 marzo 2016, un classico di Carlo Goldoni e la nuova drammaturgia di Fausto Paravidino.
Negli ultimi anni artefice di vivaci allestimenti, la Popular Shakespeare Kompany diretta da Valerio Binasco è ora protagonista con Il bugiardo di Carlo Goldoni, una coproduzione con Fondazione Teatro Due, in collaborazione con Oblomov Films Srl, in scena fino al 10 aprile al Teatro Carignano per l’interpretazione di Maurizio Lastrico, Maria Sofia Alleva, Fabrizio Contri, Andrea Di Casa, Elena Gigliotti, Michele Di Mauro, Deniz Özdogan, Nicola Pannelli, Sergio Romano, Roberto Turchetta e Simone Luglio (biglietti ad Euro 37 ed Euro 30).
Gli equivoci che danno vita alla storia - scrive Binasco - non sono però voluti solo da un festoso gusto teatrale, ma sono il risultato di una patologia tutta umana: il protagonista, Lelio, con le sue continue menzogne, innesca un meccanismo perverso e inesorabile che lo porterà alla rovina, al violento allontanamento dalla società in cui tenta disperatamente di inserirsi”: una commedia su vizi e deformazioni dell’uomo con protagonista Lelio, un disadattato finito ai margini della società, abbandonato da tutto e da tutti, perennemente impegnato in una guerra contro quel mondo ipocrita e piccolo borghese dalle cui convenzioni non riesce a liberarsi. Una non adattabilità amplificata dalla galleria umana di personaggi che circonda Lelio, uomini e donne incapaci di sottrarsi ad un radicato conformismo su cui si abbattono i ridicoli effetti delle menzogne: “tratteremo Goldoni - conclude il regista - così come abbiamo trattato Shakespeare: cercando di evidenziarne al massimo la forza poetica, i sentimenti più coinvolgenti e la contemporaneità”.
 
Con un bel salto in avanti ci si sposta al Teatro Gobetti per I vicini di Fausto Paravidino in cartellone da martedì 29 marzo a domenica 3 aprile (biglietti ad Euro 27 ed Euro 24): anche in scena con Iris Fusetti, Davide Lorino, Barbara Moselli e Sara Putignano, l’attore e regista genovese si confronta l’idea della paura, sentimento atavico analizzato nelle sua dimensione reale come immaginaria, concreta come astratta. “In un’atmosfera rarefatta e sospesa - scrive Paravidino - due giovani coppie si incontrano e si scontrano tra le mura domestiche. Lui sente dei rumori provenire dal pianerottolo. Cercando di non farsi sentire va a guardare dallo spioncino. I rumori cessano. Ritorna al suo posto”. Non appena Greta torna a casa l’uomo riferisce dello strano incontro ravvicinato con i vicini, presenze misteriose ed inquietanti in grado di atterrire il giovane; Greta, lato suo, non ha nessuno timore ed è anzi animata da un curioso desiderio di conoscenza. A spaventare la donna, piuttosto, è la vecchia che vede di notte: ma chi è, veramente, questa donna? “E’ la vicina - conclude Paravidino - che c’era prima che arrivassero i nuovi vicini. La vicina che c’era prima di morire. È un sogno? No. È un fantasma?”.
 
Inseriti all’interno della programmazione dello Stabile torinese, per entrambi i titoli repliche martedì e sabato alle 19.30, mercoledì, giovedì e venerdì alle 20.45, domenica alle 15.30: info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.
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    I vicini
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    Il bugiardo
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