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In `Galois` la tragica epopea di uno dei più geniali matematici.
Torino: al Teatro Gobetti, da martedì 5 a domenica 17 aprile 2016, il debutto come autore teatrale di Paolo Giordano.
Con la Solitudine dei numeri primi ha fatto incetta nel 2008 di premi letterari, su tutti Premio Strega e Premio Campiello: ora si cimenta con la scena affidando al giovane Fabrizio Falco il monologo dedicato a Évariste Galois, leggendaria figura di geniale matematico, ucciso in duello nel 1832 all’età di 21 anni, destinata a rivivere con il suo carico di tragico romanticismo.
 
Stiamo ovviamente parlando di Paolo Giordano, trentatreenne scrittore torinese autore del Galois in scena per due settimane in prima nazionale nella Sala Pasolini del Gobetti per la stagione dello Stabile torinese: acuto uomo di scienza, ma anche ispirato poeta, Évariste Galois ha legato il suo nome ad una serie di studi ancor oggi alla base di una significativa branca dell’algebra astratta. Fervente repubblicano, l’aneddotica lo ricorda come protagonista di un celebre brindisi al re con in mano un coltello, gesto provocatorio che lo spedì dritto in prigione da cui riuscì ad uscire solo grazie all’interessamento di alcuni influenti amici pronti ad intercedere per lui. “Pochi mesi dopo l’episodio del coltello - scrive l’autore - il giovane morì durante un duello, combattuto per salvare l’onore di una donna, con un colpo di pistola sparato da venticinque passi di distanza da quello che, se non un amico, era certamente stato un compagno di battaglie politiche”: consapevole dell’imminente fine, durante quella che si sarebbe stata la sua ultima notte di vita, trovò la forza per immergersi ancora una volta nei suoi appunti, scrivendo una lettera-testamento all’amico Auguste Chevalier.
 
Sarà proprio attraverso l’escamotage della lettera che nel monologo di Giordano verrà restituita l’immagine di una figura al cui interno saranno mescolate realtà e leggenda: ad emergere sarà il ritratto di un personaggio di rara irruenza e passione, attraversato da grandi ideali come segnato da amicizie, amori, aspirazioni politiche e profonde delusioni. “Raccontare Galois oggi - conclude Giordano - non è solo rivivere la storia di un matematico: è anche immedesimarsi in un intellettuale che viveva nel suo tempo e cercava di cambiarlo, una lezione che abbiamo il dovere di condividere con la contemporaneità”.
 
Prodotto dal Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale, in collaborazione con Minimo Comune Teatro e Officina Einaudi, Galois è uno spettacolo diretto ed interpretato da Fabrizio Falco: per due settimane martedì e sabato alle 19.30, mercoledì, giovedì e venerdì alle 20.45, domenica alle 15.30: biglietti ad Euro 27 ed Euro 24 con info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.
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