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Apertura d’anno in compagnia de LA VEDOVA SOCRATE
a cura di Roberto Canavesi
Lella Costa nel monologo dell’indimenticabile Franca Valeri
Torino, al Teatro Gobetti, da martedì 11 a domenica 16 gennaio 2022
In un ideale passaggio di consegne Lella Costa ha raccolto il testimone da Franca Valeri per La vedova Socrate, il monologo scritto ed interpretato nel 2003 dalla grande signora del teatro italiano, liberamente ispirato a La morte di Socrate dello scrittore svizzero Friedrich Dürrenmatt: fu proprio la Valeri, pochi mesi prima della sua scomparsa nell’estate del 2020, ad affidare all’attrice milanese uno dei suoi cavalli di battaglia, testo con protagonista Santippe, la vedova di Socrate, donna dal ragionare meticoloso e dall’ironia corrosiva, pungente, provocatoria. 

In scena per la stagione dello Stabile torinese, sbarca al Teatro Gobetti lo spettacolo che, dopo il debutto al Teatro Antico di Siracusa, ha intrapreso un lungo tour estivo proprio in concomitanza della scomparsa della sua autrice: ambientato nella bottega di antiquariato ed oggettistica di Santippe, la moglie del filosofo tramandata dagli storici come una delle donne più insopportabili dell’antichità, la partitura è un monologo che la Valeri ha riadattato attingendo ai Dialoghi di Platone e trasformando l’austera protagonista in una moglie come tante, con una vita quotidiana piena di alti e bassi, donna intelligente che del marito vede anche tanti difetti. 
In un vortice di parole Santippe ne avrà per tutti, a partire da alcuni celebri amici del marito come Aristofane e Alcibiade, masnada di buoni a nulla a cominciare al pari di Platone, il principale bersaglio polemico dello spettacolo: "lei non sopporta - scrive la regista Stefania Bonfadelli - che abbia usurpato le idee del consorte anche se fu molto fedele nel riportarle. E così lo degrada a un semplice copista e si mette in testa di chiedergli pure i diritti d’autore": ed ancora l’idea affatto balzana che Santippe fa sua pensando alla possibilità di poter scrivere lei un dialogo con protagoniste però le donne, vere e proprie destinatarie dell’intero spettacolo, cui si rivolge di continuo ribadendo come neanche la vedovanza possa togliere ad una moglie il diritto di emanare un giudizio onesto sul comportamento dei mariti in particolare, e degli uomini in generale. E’ inutile affannarsi ed indagare sulla vera natura del proprio uomo, basta accettarlo così come si trova ad essere, da vivo e da morto, se è vero del resto che "la morte di un marito è un così grande dolore che nessuna donna ci rinuncerebbe".

Produzione Centro Teatrale Bresciano, progetto a cura di Mismaonda, diretta da Stefania Bonfadelli su testo di Franca Valeri, per La vedova Socrate con Lella Costa repliche al Teatro Gobetti martedì, giovedì e sabato alle 19.30, mercoledì e venerdì alle 20.45, la domenica alle 15.30 con biglietti ad Euro 28 ed Euro 25: info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.
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