"Uno spettacolo - è scritto nella presentazione - che è anche un omaggio all'amore, a quel sentimento assoluto, totalizzante, innocente e coraggioso, prerogativa soprattutto della giovinezza, capace di annullare il resto del mondo”: muovendosi sul tappeto sonoro delle parole dell’autore francese, Lavia darà vita ad un viaggio immaginato e costruito sul filo della nostalgia idealmente intrapreso dal bacio tra innamorati dell’omonima poesia. Non semplice ricognizione lirica nell'universo poetico di Prévert, I ragazzi che si amano è anche e soprattutto un monologo costellato di citazioni colte e pop, da Magritte a Elvis, da Picasso ai Beatles, sullo sfondo di una Parigi fumosa animata dalla vita dei locali parigini in cui Juliette Gréco cantava i suoi grandi classici: vestito di grigio, in impermeabile e cappello, Gabriele Lavia sarà il cantore di un amore salvifico depositario dell’unico senso possibile alla vita, sentimento cui aggrapparsi come naufraghi nel mare delle amarezze e ingiustizie dell’esistenza. "Quel sentimento forte e fragile - ricorda Lavia - che rimanda all'adolescenza e nel quale tutti ci rispecchiamo. Perché i ragazzi che si amano siamo tutti noi”.
Produzione Fondazione Teatro della Toscana da Jacques Prévert con le musiche di Giordano Corapi, I ragazzi che si amano è un recital ideato, diretto ed interpretato da Gabriele Lavia: al Teatro Carignano due settimane di repliche martedì, giovedì e sabato alle 19.30, mercoledì e venerdì alle 20,45, domenica alle 15.30, con biglietti da Euro 37 ad Euro 31. Info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.
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